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La nuova nazione fu creata a esclusivo vantaggio del Nord

Adesso (ri)facciamo insieme l'Italia

Politici, date l'esempio: cominciate a saltare

Giovedì prossimo si celebrano i 150 anni dell'Unità d'Italia. Sarà una festa con scuole e uffici chiusi. Ma c'è da chiedersi se nel Sud vale la pena celebrare, alla luce di quanto in questi ultimi tempi è divenuto di dominio pubblico: che non fu un'unione ma una vera e propria annessione e l'intero Meridione entrò nel nuovo Regno alle condizioni di una colonia. Il libro del giornalista pugliese Pino Aprile "Terroni" racconta quanto di terrificante avvenne in quel periodo. Fatti che si studiavano, sì, nelle università ma che rimanevano nei circoli accademici venendo ufficialmente mistificati e occultati nei confronti del grande pubblico. E ancora oggi, anche da parte uomini del Sud, queste rivelazioni e rivendicazioni sono tacciate di esagerazioni derivate dal solito vittimismo meridionale. Ma, nonostante ciò che ormai è palese, l'Unità d'Italia rimane un fatto positivo. Ovvio che sarebbe stato meglio se fosse avvenuta in maniera diversa, che il Nord avesse sfruttato meno il Sud. Adesso, però, ci sono le condizioni per cui si può finalmente porre rimedio ai tanti, troppi errori del passato consentiti anche dall'ignavia delle genti del Meridione e da una classe politica in parte connivente con gli "altri" interessi, in parte incapace. Pino Aprile per spiegare l'atteggiamento dei meridionali ha fatto ricorso all'etologia: "Uno scienziato ha messo delle pulci dentro un barattolo chiuso, queste hanno saltato come è loro natura ma hanno talmente sbattuto la testa che non hanno più provato. Poi il barattolo è stato aperto ma le pulci non saltavano più". Così è per la gente del Sud: è talmente abituata a non "saltare" che non lo fa anche se adesso potrebbe. Una classe politica capace, in minoranza ma che c'è, potrebbe mostrare a tutti come si fa cominciando essa stessa a saltare? magari, subito, verso Roma, verso il governo nazionale ma non per fare gli interessi propri, servendo il Nord, ma una volta tanto quelli dei siciliani. Bisogna passare dalla frase di De Roberto nei Vicerè "Abbiamo fatto l'Italia, ora bisogna farsi i fatti nostri" a quella di D'Azeglio "Abbiamo fatto l'Italia, ora dobbiamo fare gli italiani". Sono passati 150 anni ma come diceva un uomo che, forse ancor più di Garibaldi, ha unito l'Italia, il maestro Alberto Manzi: "Non è mai troppo tardi". E scusate la retorica

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 11/03/2011 Scarica il pdf


L'allenatore De Canio

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di Antonietta Licciardello. Pubblicato in Cronaca il 27/12/2013


Un momento della presentazione alla stampa

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Tre giorni di festa dello sport a Mascalucia

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Pubblicato in Cronaca il 27/12/2013

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Presepe Vivente nei carruggi a Caltagirone

Pubblicato in Cronaca il 27/12/2013
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Le sue eruzioni tengono il mondo con il fiato sospeso e appassionano i catanesi

Etna, spettacolo continuo

di G.I.. Pubblicato in Cronaca il 20/12/2013 Scarica il pdf


Borghetto Europa

La Parcheggi Europa spa gestirà in proprio il parcheggio e 230 stalli frutto dell'accordo bonario firmato il 2 maggio

Inaugurato il Borghetto Europa E il Comune continua a pagare

di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 20/12/2013 Scarica il pdf


L'emendamento è stato approvato dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati

Catania è tra le Città Metropolitane

Pubblicato in Cronaca il 20/12/2013 Scarica il pdf


Il check-in di Fontanarossa

La Cassa Depositi e Prestiti delibera un finanziamento di 38,5 milioni di euro

Pioggia di milioni per Fontanarossa

Pubblicato in Cronaca il 20/12/2013 Scarica il pdf


Rinnovato l'accordo tra il Comune e l'Ersu, la sede è quella della Biblioteca di via Vittorio Emanuele

Acicatena, aperto lo sportello universitario

Pubblicato in Cronaca il 20/12/2013 Scarica il pdf


Il Commissario dello Stato Carmelo Aronica

Il prefetto Aronica ha impugnato due norme della legge approvata nei giorni scorsi dall'Ars

Fondi all'editoria bocciati dal Commissario dello Stato

di Flora Bonaccorso. Pubblicato in Cronaca il 20/12/2013 Scarica il pdf


Nella foto (di Angela Platania) un'immagine del parossismo di ieri, domenica 15.12.13

Da ieri pomeriggio alle 18.30 lo scalo etneo e quello di Comiso sono chiusi per l'attività stromboliana dell'Etna

Fontanarossa ancora chiuso

di Map. Pubblicato in Cronaca il 16/12/2013



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