Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Un vero e proprio scempio ambientale, perpetrato da sconosciuti, in una zona di tutela integrale
Deviata la foce dell’Alcantara
Cavalli e fuoristrada alla foce del fiume
Un vero e proprio scempio ambientale alla foce dell’Alcantara, il cui corso del fiume, in questi giorni, è stato deviato, con grosse pale meccaniche, rispetto alla sua posizione naturale, in barba alle leggi e alla normativa del Parco fluviale dell’Alcantara, che lì prevede una zona di tutela integrale e dunque da preservare.
Non è la prima volta che accade all’inizio della stagione balneare, nel passato si era già verificato che nottetempo, a causa del grave inquinamento che si registra d’estate alla foce del fiume Alcantara, qualcuno provvedesse a deviare la foce, soggetta a modifiche in occasioni di piene e mareggiate, e dove notoriamente per i suoi acquitrini si può assistere alla nidificazione e alla posa di uccelli migratori. Il sindaco di Calatabiano, Giuseppe Intelisano, informato da alcuni cittadini, ha fatto scattare subito i controlli, mandando sul posto il Comando dei Vigili Urbani e il personale dell’ufficio Tecnico del Comune, che hanno verificato che sull’area di confine tra il Comune di Giardini Naxos, in località Pietre Nere, e quello di Calatabiano, alcuni sconosciuti, tramite l’utilizzo di potenti mezzi meccanici (evidenti le tracce lasciate sull’arenile sul lato di Giardini Naxos) e con la realizzazione di uno sbarramento sul materiale alluvionale (di circa 50 metri) hanno deviato - restringendola - la foce del fiume Alcantara, allontanandola verso sud, a una distanza di circa 240 metri dalla naturale immissione in mare nel territorio del comune di Giardini Naxos.
«Dalla relazione del Comando di Polizia Municipale - ha dichiarato il sindaco Intelisano - e dalle foto allegate, si evince in materia inconfutabile come gli attori di sempre, in particolare qualche gestore di albergo nella zona, siano convinti di risolvere con il minimo impegno, un problema come quello dell’inquinamento alla foce dell’Alcantara, deviando il corso del fiume in direzione della nostra spiaggia. Ho già informato la Capitaneria di Porto di Riposto. Abbiamo intenzione - ha concluso il sindaco Intelisano - di monitorare costantemente la foce del fiume».
Interessanti anche le dichiarazioni del Presidente del Parco Fluviale dell’Alcantara, Bruno De Vita: «Qualunque manomissione realizzata all’interno del bacino fluviale rappresenta un reato. Attiveremo ogni possibile attività ispettiva al fine di individuare i responsabili, assicurando il ripristino del naturale corso del fiume».
Col favore delle tenebre, ignoti incendiano, distruggono e rovesciano i contenitori
Il mistero dei cassonetti bruciati
Così si rallenta il processo di civiltà
di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 11/03/2011 Scarica il pdf
Il fotovoltaico sul tetto dell'Istituto "G. Marconi"
Pubblicato in Cronaca il 11/03/2011 Scarica il pdfAumenta la disoccupazione femminile
di M. T.. Pubblicato in Cronaca il 11/03/2011 Scarica il pdf
Dopo i lavori l'asfalto non viene rimesso a posto
Sempre più buche nelle strade
di Antonio Borzì. Pubblicato in Cronaca il 11/03/2011 Scarica il pdf
Ritornano le preoccupazioni per le finanze dell'ente
Comunali pagati il 9: mai successo!
di M. T.. Pubblicato in Cronaca il 11/03/2011 Scarica il pdf
L'impianto è chiuso per un guasto alle caldaie causato dallo stato generale di degrado
Terme di Acireale, quale futuro le aspetta?
di Marco Militello. Pubblicato in Cronaca il 11/03/2011 Scarica il pdf
Grande successo del concerto del cantautore napoletano al Carnevale di Acireale
Bennato menestrello del Sud
"I giovani? Devono impegnarsi e sapere soffrire"
di Maria Luisa Sisinna. Pubblicato in Cronaca il 11/03/2011 Scarica il pdf
Giornata della donna: questo pomeriggio le donne si confrontano a Librino
Pubblicato in Cronaca il 11/03/2011 Scarica il pdfA Catania la "Settimana mondiale del Cervello"
di Maria Luisa Sisinna. Pubblicato in Cronaca il 11/03/2011 Scarica il pdf
Il Dossier dei "Farmers Market in Italia" lancia l'allarme
Scomparsa la frutta siciliana
Non si trovano più carrubbi, mele cola e cicerchia
Pubblicato in Cronaca il 04/03/2011 Scarica il pdfCerca tra gli articoli