Sì al raddoppio ferroviario ma senza demolire nulla - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

Home articoli

Approfondimenti

Attualità

Cronaca

Moda

Politica

Spettacolo

Sport


Scongiurato il rischio della linea ferrata in pieno centro storico. Si studia Stazione-Acquicella

Sì al raddoppio ferroviario ma senza demolire nulla

Progetto devastante sin dall’inizio o è stato modificato dopo?

Una delle slide con cui nel 2002 fu presentato l'interramento della linea ferroviaria
Una delle slide con cui nel 2002 fu presentato l'interramento della linea ferroviaria

Enzo Bianco rassicura: il vecchio progetto che prevedeva pesanti interventi su una parte del centro storici della città è stato definitivamente abbandonato «Opereremo con la massima velocità – ha dichiarato il sindaco di Catania - e già nei prossimi giorni, dopo averlo sentito e aver registrato la sua grande disponibilità, vedrò l’assessore regionale alle infrastrutture Nino Bartolotta per un incontro operativo sulla variante del progetto di raddoppio ferroviario Zurria-Acquicella nel tratto Stazione-Acquicella che evita pesanti interventi su una parte del centro storico».
Il vecchio progetto è stato dunque definitivamente abbandonato. Bianco ha sottolineato come il raddoppio ferroviario rappresenti «un’opera importantissima che darà lavoro e sviluppo alla città», ma ovviamente non al prezzo della distruzione di palazzi settecenteschi che sorgono su aree archeologiche importanti. Il primo cittadino poi ricordato come, durante nelle scorse settimane, il presidente della Regione Rosario Crocetta avesse più volte affermato che il problema sarebbe stato risolto in tempi brevi. Il progetto alternativo prevede la realizzazione di una galleria sotterranea che attraversi le lave del 1669 e che, con il recupero del valore delle aree da dismettere, costerebbe solo 40 milioni di euro in più rispetto al progetto attuale”.
Ma quando è stato deciso che la Ferrovia avrebbe devastato il centro storico di Catania? Sin dal primo momento la nascita del cosiddetto “Nodo Catania” non prevedeva in alcun modo questa soluzione. Si parlava chiaramente di “interramento”: «Il progetto “Nodo Catania” di riordino della cintura ferroviaria è uno dei punti inseriti tra le opere già finanziate dalla Legge Obiettivo cosiddetta “Lunardi” (Legge 21 dicembre 2001 n. 443) che prevede l’interramento dei binari da Ognina agli archi della Marina e la riqualificazione della zona della stazione centrale. Il progetto rappresenta il naturale nel “Corridoio 1” Berlino-Palermo che in Sicilia toccherà le città di Messina, Catania, Siracusa e Palermo». Eppure ad un certo punto è uscita la storia che la ferrovia sarebbe passata nel bel mezzo della città e per fare posto alla linea ferrata si sarebbero dovuti demolire diversi edifici. Quando, perché e soprattutto chi ha elaborato il nuovo progetto? Chi ha mentito: coloro che lo hanno annunciato con l’interramento della Ferrovia sin dal 2002 oppure coloro che, dopo il 2008, hanno denunciato la devastazione del centro storico di Catania? Forse ne sa qualcosa in più Altero Matteoli che proprio in quel periodo è stato ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Matteoli sodale di partito e amico dell’ex sindaco Raffaele Stancanelli. Visto che i ministri precedenti da Pietro Lunardi (2001-2006), che ha introdotto il progetto che prevedeva l’interramento della linea, a Alessandro Bianchi (2006-2008) nulla hanno modificato, resta il solo Matteoli (2008-2011) ad aver potuto fare qualcosa di diverso. Bisogna solo capire chi glielo ha chiesto veramente a lui o, forse, a qualcuno dei suoi sottosegretari.

Pubblicato in Cronaca il 28/06/2013 Scarica il pdf


All’avanguardia il regolamento di edilizia sostenibile del comune etneo

Aci Bonaccorsi, modello italiano di bioarchitettura

Pubblicato in Cronaca il 21/03/2014 Scarica il pdf


La decisione della Federazione Autotrasportatori Italiani dipende dalla mancata erogazione dell'Ecobonus 2010/2011

Autotrasporti Sicilia - Sindacati uniti per il fermo previsto dal 24 al 28 marzo

Pubblicato in Cronaca il 20/03/2014

Si comincia il 1° maggio con due voli la settimana: lunedì e giovedì. Prezzo base 19,99 euro tasse incluse

Aerei. Nuova rotta Volotea Catania Bari

Pubblicato in Cronaca il 20/03/2014
Il tifo rossazzurro della curva nord (fonte wikipedia)

In attesa dell'incontro di domenica al "Massimino" ecco come regolarsi con la macchina

Catania-Juventus: ecco le modifiche alla circolazione imposte dal Comune

Pubblicato in Cronaca il 20/03/2014
Catania, il corteo contro le vittime della mafia in via Etnea (foto Sarah Donzuso)

Auto bloccate e ferme in via Dusmet, via Sangiuliano, piazza e corso dei Martiri della Libertà

Il corteo per celebrare le vittime della mafia paralizza tutto il traffico cittadino

Antonella Spampinato: "Per celebrare le vittime non si può mettere in ginocchio una città"

di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 20/03/2014


Il porto di Catania

Tra le iniziative per favorire il turismo crocieristico c’è l’abbattimento del 30% sulle tariffe di smaltimento rifiuti

Il rilancio del Porto di Catania per attrarre le navi da turismo

Previsto anche un corridoio nebulizzato per mitigare il calore estivo ai passeggeri

Pubblicato in Cronaca il 14/03/2014 Scarica il pdf


Una foto risalente alla fine degli anni Cinquanta

“Tesori archeologici dimenticati” l’operazione del Dipartimento Ambiente del Codacons

Riscoperta dopo 50 anni la necropoli di via Etnea

Pubblicato in Cronaca il 14/03/2014 Scarica il pdf


Giornata particolare per gli studenti del Convitto

I ragazzi del Cutelli in visita alla Dogana

Pubblicato in Cronaca il 14/03/2014 Scarica il pdf


L’Associazione Culturale Promethéus premia Elena Santangelo nel giorno della Donna

Giornata in rosa al Castello di Leucatia

di Carmelo Santangelo. Pubblicato in Cronaca il 14/03/2014 Scarica il pdf


Una galleria dell'autostrada Messina-Catania

Tre diverse interrogazioni presentate dai grillini al Governo nazionale e regionale

M5S: le autostrade siciliane care e brutte sono una beffa

Pubblicato in Cronaca il 14/03/2014 Scarica il pdf



Cerca tra gli articoli