Il dibattito Sul "Ritratto Agatae" è aperto

Inaugurazione con polemica

Modigliani, "ritratti dell'anima", la mostra evento, apertasi la scorsa settimana e ospitata dal Castello Ursino fino al prossimo 11 febbraio, ha già scatenato polemiche. Al centro della querelle, l'autenticità o meno del pezzo forte dell'esposizione, quel "Ritratto Agatae", il disegno del volto di Sant'Agata, che il pittore di Livorno, secondo quanto affermato da Christian Parisot presidente degli Archivi Modigliani Roma - Parigi, avrebbe realizzato sul retro di una lettera, e che sarebbe stato trovato fortuitamente tra le carte di un collezionista di Milano. Il disegno, che gli esperti hanno fatto risalire al 1919, presenterebbe però tratti in contrasto con lo stile dell'artista toscano e con il proprio vissuto (Modigliani era ebreo) e, sebbene sembrerebbe attribuito a Modigliani dalla figlia Jeanne, ha suscitato numerosi dubbi, in particolare nell'Osservatore Romano, il giornale del Vaticano, che ha scritto senza mezzi termini che si tratterebbe di un falso. Neanche il critico Vittorio Sgarbi, presente all'avant premiere, ha voluto sbilanciarsi, aumentando la curiosità scatenata intorno all'opera; potrebbe essere autentico, ha fatto intendere, "ma io sono uno storico dell'arte e non un esperto di Modigliani, per cui non sta a me stabilirne l'autenticità o meno".

di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 17/12/2010 Scarica il pdf