Si riorganizza la macchina dell’amministrazione comunale: da rifare tutti i cda delle partecipate

Enzo Bianco al lavoro

Molte le scadenze: Piano regolatore, Prp, Zfu, Interporto

Il sindaco Enzo Bianco

Dopo la nomina dei rimanenti assessori e l’assegnazione delle deleghe, il sindaco di Catania Enzo Bianco è alle prese con la riorganizzazione della macchina amministrativa. Ci sono da rifare tutte le presidenze e tutti i consigli di amministrazione delle partecipate: Amt, Sidra, Multiservizi, Sostare, Asec, Asec Trade sono guidate da presidenti nominati dalla politica e quindi legati al vecchio sindaco. La corretta prassi vuole che con l’elezione di quello nuovo i vertici si dimettano quasi in automatico. Lo ha già fatto Ottavio Vaccaro della Sidra; Roberto Sanfilippo dell’Amt,, Angelo Sicali della Multiservizi, Gianfranco Romano di Sostare, Filippo Impallomeni di Asec e Asec Trade dovrebbero farlo a giorni.
Oltre a ciò, Bianco dovrà nominare il nuovo Capo di Gabinetto. Per quanto riguarda le direzioni comunali non dovrebbe esserci nessuna novità a breve termine. In fondo si tratta di dipendenti comunali, che ovviamente ricoprono ruoli non politici, e che al massimo possono essere soggetti ad una normale rotazione degli incarichi organizzativi nelle ben precise scadenze, L’unica certezza è che l’attuale Ragioniere Generale Giorgio Santonocito, in scadenza di contratto perché esterno, lascia il suo posto.
Nel frattempo si attende sempre la proclamazione del nuovo Consiglio Comunale. Sono tante infatti le scadenze che bussano imperiosamente alla porta del Comune di Catania. Primo fra tutto il Piano Regolatore Generale, più volte annunciato ma mai affrontato seriamente e definitivamente dalle precedenti amministrazioni; c’è poi il Piano Regolatore del Porto, la Zona Franca Urbana di Librino, la Biblioteca “Ursino Recupero”, l’Interporto, la Zona Industriale, il problema degli allagamenti periodici in diverse zone della città (in particolare Villaggio Santa Maria Goretti e Pantano d’Arci), il nuovo stadio di calcio.
Infine, c'è la difficile situazione economica del comune e il fatto che il Piano di rientro presentato dalla precedente amministrazione è ancora fermo al Miniserto dell'Interno. Enzo Bianco ha reso nota l’intenzione di chiedere una "Due Diligence” (il processo investigativo che viene messo in atto per analizzare valore e condizioni di un'azienda o di un ente) per una esatta valutazione della situazione alla Ragioneria Generale dello Stato accompagnata anche da un esame della Regione Siciliana per poi decidere gli ulteriori passaggi per evitare l’eventuale default. Qualora ci fossero le condizioni per il risanamento, Bianco potrebbe decidere di apportare alcune modifiche al Piano. Per questo motivo sono previsti nei prossimi giorni gli incontri con i rappresentanti dell’Ifel (L’Istituto finanziario enti Locali Anci), con quello della Ragioneria dello Stato e con quello del Ministero dell’Interno.