Buona la gestione del liquidatore ing. Luigi Bosco. All’opera il tavolo tecnico

Terme di Acireale tra progressi e speranze

Le Terme di Acireale continuano a far parlare di loro, in positivo però, specialmente dopo che il nuovo commissario, nonché liquidatore, l’ingegnere Luigi Bosco si è insediato. Di fatti, alla riapertura dei reparti “inalazioni” ed “insufflazioni” del maggio appena passato, si aggiunge il conseguimento di un altro obiettivo: da lunedì scorso sono di nuovo fruibili i trattamenti a base di fanghi termali.
Insomma, un traguardo che, nonostante le ristrettezze economiche, è stato raggiunto con successo, entrando nel novero dei servizi che, passo dopo passo, arricchiscono una struttura sanitaria che non risponde solo alla comunità acese, ma all’intera Sicilia. Ristrettezze economiche sì, perché proprio per la mancanza di fondi regionali, il già citato commissario, sebbene stia in qualche modo provvedendo ad un miglioramento generale, avrà comunque il compito di pubblicare il bando che assegnerà all’ipotetico vincitore (privato) l’onere gestionale. E con esso i costi e i debiti connessi. Infatti al tavolo tecnico riunitosi il 17 luglio è stata presente, oltre all’Assessorato Regionale all’Economia ed alle Terme Spa, anche l’“Unicredit Management”, in rappresentanza di Unicredit, la cui presenza pare sia indispensabile allo scopo di cercare un punto d’incontro con la banca già nominata, creditrice di diversi milioni per il mancato pagamento delle rate del mutuo. Non a caso queste si riferiscono proprio al centro polifunzionale e all’albergo Excelsior Palace, l’ultimo oggetto di pignoramento. Il risultato? È stata una missiva del direttore generale di Sviluppo Italia Sicilia, Vincenzo Paradiso, al consigliere comunale Antonio Riolo, presidente della VI commissione consiliare acese: «Facendo seguito alla sua nota, confermo la nostra disponibilità ad interloquire con gli uffici del Comune di Acireale, previo accordo con l’Assessorato Regionale all’Economia, da cui Sviluppo Italia Sicilia per le attività di advisoring del circuito termale di Sciacca e Acireale”. E di risposta il commento del consigliere comunale Riolo: «Aspettiamo adesso la convocazione da parte della Regione, anche se temiamo che il clima da fine mandato possa influire sugli impegni a breve del governo palermitano». Sembra, quindi, la riprova che qualcosa si stia muovendo nella direzione giusta: si spera solo che la soluzione al problema non si perda nel tragitto.

di A.I.. Pubblicato in Cronaca il 02/08/2013 Scarica il pdf