Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Secondo i "verdi" sorgerà a Palma di Montechiaro
Una centrale nucleare in Sicilia
Con quale energia andremo avanti?
Secondo quanto rivelato dai Verdi nel 2009, all'indomani dell'accordo tra Berlusconi e Sarkozy, una delle quattro centrali nucleari italiane dovrebbe sorgere a Palma di Montechiaro in provincia di Agrigento. Cosa ribadita appena alcuni giorni fa dal segretario nazionale del movimento ambientalista, Angelo Bonelli. Dopo quello che è successo in Giappone, una centrale nucleare in una terra ad alto rischio sismico come la Sicilia desta legittimamente qualche preoccupazione. Ma questo si vedrà. Innanzitutto la scelta deve trovare conferma, poi si potranno vedere i piani di costruzioni. In fondo la centrale giapponese di Fukushima è stata costruita nel 1966 ed è entrata in attività nel 1971, cioè 40 anni fa. Le centrali italiane saranno dotate di criteri di sicurezza ultramoderni.
Il problema reale è come reperire l'energia che servirà allo sviluppo ma anche alla vita quotidiana. Come si farà se la centrale nucleare non viene costruita, se le pale eoliche deturpano il panorama e sono gestite dalla mafia, se i pannelli fotovoltaici devastano i campi, se la geotermica costa troppo e dell'idroelettrica manco a parlarne visto che nell'isola non c'è neppure l'acqua per bere. Inoltre, visto come si stanno mettendo le cose con la Libia, petrolio e gas prenderanno probabilmente la via dell'Oriente.
È chiaro che occorrono delle idee e subito altrimenti possiamo cominciare a incrementare l'allevamento di "scecchi" e muli oltre che rilanciare la produzioni di candele, lanterne e stoppini. Un tempo, un grande siciliano scomparso da poco, Mimì La Cavera, aveva pensato un modello di sviluppo per la Sicilia e lo aveva messo in atto con la creazione dello stabilimento di Termini Imerese. Ci vorrebbe una intuizione simile sebbene diversa visto che i tempi sono cambiati.
Infine, parlando di una altro argomento, ecco un vero colpo di scena: uno degli assessori della Giunta di Raffaele Lombardo, Marco Venturi, si è dichiarato contro il Ponte sullo Stretto di Messina. "Alla Sicilia - ha dichiarato - non serve il Ponte sullo stretto ma un serio piano di investimenti su acqua, trasporti ferroviari e telecomunicazioni". Forse è solo una provocazione ma si intravede del buon senso in queste parole.
di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 18/03/2011 Scarica il pdf
Sogni futuristici per la Venere di Morgantina
di Licia Di Franco. Pubblicato in Cronaca il 13/05/2011 Scarica il pdf
Il comune deve trovare i 18 milioni che arrivano in meno dai trasferimenti
Aumentano le tasse a Catania
Più alta la Tarsu e arriva la tassa di soggiorno
di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 13/05/2011 Scarica il pdf
I 150 anni Provincia. Seduta straordinaria e solenne del Consiglio provinciale
Pubblicato in Cronaca il 13/05/2011 Scarica il pdfParcheggio Europa: quale futuro?
Pubblicato in Cronaca il 13/05/2011 Scarica il pdfProvincia: entrano in Giunta Licciardello e Nicodemo
Pubblicato in Cronaca il 13/05/2011 Scarica il pdfCrollo delle vendite di circa il 50%. A Catania bene Mini e Smart
La crisi delle auto arriva anche in Sicilia
di Maria Luisa Sisinna. Pubblicato in Cronaca il 13/05/2011 Scarica il pdf
La storia urbanistica di Catania al Salone del Libro di Torino
Pubblicato in Cronaca il 13/05/2011 Scarica il pdfL'imprenditore taorminese scomparso nel nulla e ritrovato impiccato a Randazzo
Un mistero la morte di Maurizio Russo
di Maria Bella. Pubblicato in Cronaca il 13/05/2011 Scarica il pdf
Il capo di Al Quaeda ucciso in un blitz degli americani
Obama batte Osama
Ora Occidente e Islam possono dialogare
di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 06/05/2011 Scarica il pdf
Acquistare una casa? No grazie! Meglio affittarla per le vacanze
di Maria Luisa Sisinna. Pubblicato in Cronaca il 06/05/2011 Scarica il pdf
Cerca tra gli articoli