Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Università di Catania
Calano le immatricolazioni
L'Università italiana costa cara e non garantisce più un posto di lavoro. Questa consapevolezza da parte dei giovani e delle loro famiglie ha fatto crollare il numero delle immatricolazioni nel 2011. Lo hanno rivelato due rapporti, uno del Consiglio Universitario Nazionale e uno del consorzio Almalaurea , secondo i quali tutte le facoltà perdono iscritti perlomeno nella misura del 5%. Ma l'altro dato preoccupante è che, oltre ad essere meno in proporzione rispetto agli altri paesi occidentali, i laureati italiani hanno più difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. E anche quando trovano un inserimento o è nel sommerso, cioè lavorano in nero, oppure sono sottopagati. Solo il 46% dei laureati italiani lavora stabilmente e regolarmente retribuiti ma è una percentuale destinata ad abbassarsi progressivamente nei prossimi anni.
I dati dell'Università di Catania parlano chiaro e indicano che la tendenza ad abbandonare gli studi accademici è forte anche nel Meridione. Un tempo l'ateneo era una sorta di prestigio o, al limite, una parcheggio sociale in attesa di trovare un lavoro. Adesso non è più nulla di queste cose. In generale le immatricolazioni catanesi sono scese da 9319 dell'anno 2006/07 a 8370, quasi il 10%. La contrazione più forte è avvenuta in Farmacia (da 928 a 577), in Scienze della Formazione (677 - 263) e il Scienze Matematiche (788 - 527). Scendono leggermene Lettere e Filosofia (927 - 812). Lingue e Letterature Straniere (940 - 931) e Scienze Politiche (682 - 616), Stabili Architettura (113 - 115), Economia (1364 - 1381), Giurisprudenza (1331 - 1235) e Medicina e Chirurgia 385 - 389). Aumentano Agraria (250 - 373) e Ingegneria (934 - 1151). Per l'anno accademico in corso, il 2010/2011 al momento gli iscritti sarebbero 7582 ma si tratta di dati ancora provvisori anche se confermano la tendenza al ribasso visto che, se confermato, porterebbe ad un'ulteriore riduzione di circa il 10% rispetto all'anno precedente e di quasi il 20% in riferimento al 2006.
Un dato positivo o negativo? Se meno laureati potrebbe significare un inserimento nel mondo del lavoro in altre professioni, forse si. Ma secondo i dati occupazionali di Catania sembra che questo non stia avvenendo. Anche se c'è richiesta nelle "vecchie" professioni non sono molti i giovani che rispondono. Un tempo Catania era " litteris armatur". Adesso non sono rimaste neppure quelle.
Fantapolitica
Pubblicato in Cronaca il 07/12/2012 Scarica il pdfPer la prima casa media di 278 euro, 745 per la seconda
Imu, si paga tra pochi giorni
Un colpo mortale per le tredicesime degli italiani
Pubblicato in Cronaca il 07/12/2012 Scarica il pdfLo rivela un report condotto da Fimaa Catania del presidente Nino Nicolosi
Troppe botteghe sfitte a Catania
Pubblicato in Cronaca il 07/12/2012 Scarica il pdfA gennaio nuove selezioni per Eurodisney Paris
Pubblicato in Cronaca il 07/12/2012 Scarica il pdfInaugurata la nuova Sala operativa della Direzione Marittima della Sicilia orientale
La Guardia Costiera in una fiction: "L'isola"
di Paolo Zerbo. Pubblicato in Cronaca il 07/12/2012 Scarica il pdf
L'annuncio durante una conferenza stampa in Municipio
Piazza Europa torna ai catanesi
Ma sarà tutto come un tempo?
di Desirèe Torre. Pubblicato in Cronaca il 07/12/2012 Scarica il pdf
Presentato il libro di Stefano Salmeri: "Democrazia, educazione e populismo"
Alla ricerca di una nuova Pedagogia
di Paolo Zerbo. Pubblicato in Cronaca il 07/12/2012 Scarica il pdf
Non c'è più l'obbligo di inviare una raccomandata entro 15 giorni dalla scadenza per disdire la polizza
Stop al rinnovo tacito per Rc auto e barche
di Antonino Calì. Pubblicato in Cronaca il 07/12/2012 Scarica il pdf
L'8 per centodi auto in giro è fuorilegge
Pubblicato in Cronaca il 07/12/2012 Scarica il pdfEsordio in trasferta per l'Archigen
Pubblicato in Cronaca il 07/12/2012 Scarica il pdfCerca tra gli articoli