L'Etna si ridesta

Dopo quattro mesi riprende una debole attività stromboliana e il vulcano torna a far parlare di sé

Frame ripreso dalla telecamera visiva sulla Montagnola dell'INGV-Osservatorio Etneo, mostra debole emissione di cenere dal NSEC dello scorso 6 settembre.

Dopo circa 4 mesi di assenza di attività l'Etna, il secondo vulcano attivo al mondo, ritorna a far parlare di sé. Lo scorso 3 settembre sono stati avvistati dei piccoli sbuffi di cenere, emessi saltuariamente, dal Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC). Dalla mattina del 6 settembre a poco dopo la mezzanotte dell'8, però, il NSEC ha dato vita ad una debolissima attività stromboliana caratterizzata da sporadiche esplosioni, circa 1-2 ogni ora, che non hanno fatto registrare nessun aumento dell'attività sismica e alcuna oscillazione del tremore vulcanico.
Inoltre, all'alba del 6 settembre gli esperti dell'INGV-Osservatorio Etneo di Catania hanno osservato un bagliore dalla Bocca Nuova. Infatti, c'è stato uno sprofondamento della parte occidentale del cratere, che ha causato un abbassamento del fondo craterico ricoperto dalle precedenti colate di lava dei mesi scorsi.
Il 2013 è stato caratterizzato da un'intensa attività parossistica iniziata a gennaio con la Bocca Nuova. Successivamente, il Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) ha dato vita a ben 13 episodi caratterizzati da una notevole energia con alte fontane di lava, i quali hanno prodotto una grande ricaduta di materiale piroclastico creando notevoli disagi per la salute e danni agli abitanti del versante nord orientale del vulcano.
La cenere, trasportata dai forti venti in quota, è arrivata a lambire anche la costa calabra. Anche la Voragine ha dato spettacolo tra la fine di febbraio e marzo.
Dopo l'ultimo evento a cavallo fra aprile e maggio, l'Etna è entrata in una fase di quiescenza caratterizzata, solo, dal degassamento dei crateri sommitali.
Il Nuovo Cratere di Sud-Est ha dato un piccolo segno di vita, cosa che in passato è già successo, agli esperti dell'INGV-Osservatorio Etneo di Catania, quindi, non rimane che attendere ulteriori sviluppi.

di Chiara D'Amico. Pubblicato in Cronaca il 13/09/2013 Scarica il pdf