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Luigi Bosco: «Entro novembre avremo la rotatoria nuda e cruda senza un filo d’erba»

Il Nodo Gioeni, un tormentone

L’Assessore Luigi Bosco
L’Assessore Luigi Bosco

Il Nodo Gioeni è diventato un tormentone. Polemiche e critiche la fanno da padrone e davanti al traffico che rimane paralizzato il cantiere sembra sempre allo stesso punto.
Assessore Bosco il cantiere sembra fermo…
“Il cantiere procede - afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Bosco - questa è una leggenda metropolitana. Abbiamo fatto due conferenze di servizio una prima dell’abbattimento del ponte e una dopo con tutte le aziende per stabilire le modalità di interrelazioni per fare gli spostamenti nei tempi opportuni. “Stiamo provvedendo a completare i lavori per come erano stati appaltati e dopo la politica del non fare stiamo portando avanti quella del fare. Il nostro cronoprogramma prevedeva quattro mesi di lavoro e io spero di riuscire a risparmiare qualcosa. Dopo i disagi Catania avrà un nodo più sicuro, più bello e anche più funzionale per lo smaltimento del traffico. Entro fine novembre avremo la rotatoria nuda e cruda… ma senza un filo d’erba. Ma così abbiamo avuto approvata la perizia e i finanziamenti di 4.600.000 euro di cui 3.500.000 fatti nella precedente amministrazione”.
Adesso sembra necessaria la realizzazione di un sottopassaggio…
“È un progetto che l’ufficio tecnico del Comune ha completato in fase preliminare e per il quale chiederemo i finanziamento alla regione siciliana. Con questo progetto vogliamo dare una scossa alla nostra città e iniziare un’azione di messa in sicurezza sismica di tutta la città. Pensi che su 118 scuole della città solo 2 o 3 hanno avuto la verifica di sismicità. Questo vuol dire che ci sono condizioni di sicurezza al di sotto di quelle previste dalla normativa. Ed è per questo che abbiamo deciso di chiudere la ex Capponi di via De Caro”.
Quanto costerà il sottopassaggio?
“Due milioni di euro oltre le somme già esistenti”.
Tempi di realizzazione?
“Meno di sei mesi per la realizzazione. L’appalto è l’incognita”.
Assessore, lei come ha vissuto l’abbattimento?
“Io sono un amante dei ponti…”.

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