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Da quattro mesi senza presidente. L'ultimo è stato Ottavio Vaccaro
Sidra in difficoltà
Lavoratori pronti a scioperare
L’ultimo presidente della Sidra, Ottavio Vaccaro, si è dimesso l’8 luglio scorso. Dimissioni correttamente presentate al nuovo Sindaco; Enzo Bianco, in quanto Vaccaro era stato nominato dalla precedente amministrazione di centrodestra. Da allora l’azienda è rimasta senza vertice perché il nuovo presidente non è stato ancora nominato. Eppure la situazione non è delle migliori. I sindacati sono tutti concordi nel ritenere che questa situazione non può durare a lungo e chiedono al sindaco di Catania di agire velocemente. A questo scopo Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec, Ugl e Fesica hanno scritto una nota in cui, tra l’altro, scrivono: «La Sidra è sull’orlo di una crisi finanziaria senza precedenti e, purtroppo non si riesce a nominare presidente e consiglio di amministrazione.
“A distanza di oltre quattro mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale - continuano i sindacati - e da ben 5 convocazioni dell’assemblea dei soci alla Sidra S.p.A., per nominare il nuovo presidente e il relativo consiglio di amministrazione, anche ieri pomeriggio si è determinata l’ennesima e imbarazzante fumata nera. Un fatto che pone inevitabili riflessioni da parte delle organizzazioni sindacali di categoria che denunciano una condizione amministrativa e gestionale dell’azienda che di fatto gestisce il servizio idrico integrato catanese sull’orlo di una crisi finanziaria senza precedenti”.
«È necessario - continuano Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec, Ugl e Fesica - che l’amministrazione comunale affidi una guida istituzionale determinante per il futuro di una azienda partecipata al 100 per cento dallo stesso Comune di Catania. Il risultato di cotanto immobilismo politico è la conseguente dimissione non più rinviabile da parte del vecchio Consiglio di amministrazione, affidando le redini aziendali al collegio dei sindaci, secondo quanto previsto dalle norme, ma che palesemente trasformano la condizione di un organo controllore in un altrettanto contestuale organo controllato».
I sindacati chiedono dunque al sindaco Bianco «Chiarimenti esaustivi su tale immobilismo che mina pericolosamente l’assetto istituzionale e funzionale di una importante azienda che, nonostante l’alto livello del know how raggiunto, grazie all’impegno delle professionalità interne, rischia inesorabilmente di non poter più continuare a brillare di luce propria, stante l’attuale condizione di stallo venutasi a creare». E hanno anche chiesto un incontro «al fine di evitare il tracollo definitivo di un’azienda importante come la Sidra».
Nel corso di una assemblea sindacale si è deciso di proclamare uno stato di agitazione le cui modalità saranno stabilite nei prossimi giorni.
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