Acireale verso le amministrative di primavera - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

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Ad ora un solo candidato ufficiale: Marcello Monaco capogruppo Pdl in Consiglio comunale

Acireale verso le amministrative di primavera

Il gruppo di Cambiamo Acireale
Il gruppo di Cambiamo Acireale

Acireale si prepara alle elezioni amministrative che si terranno nella prossima primavera e vedranno interessati in provincia di Catania anche i comuni di Aci Castello, Motta Sant’Anastasia, Zafferana Etnea, Bronte, Maniace, Milo, Pedara e San Giovanni la Punta. Il primo gruppo ad uscire allo scoperto è stato il “Comitato CambiAmo Acireale” che «nasce con un progetto specifico: definire una proposta politica per le amministrative del 2014 attraverso un percorso democratico che prevede la stesura di un programma partecipato e condiviso e l’elezione del candidato sindaco attraverso le primarie». L’area di riferimento è quella del deputato regionale dell’Udc Nicola D’Agostino. Possibili alleanze potrebbero essere quella con il Megafono e con il Partito Democratico. Quest’ultimo, però, nella persona del suo segretario cittadino, Antonio Raciti, ha frenato un po’. Poi, sabato scorso, il deputato nazionale del Pd e presidente nazionale dei Giovani Democratici, nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato: «Un'alternativa di governo per Acireale esiste solo se c'è unità tra tutte le forze che si sono opposte al decennio Garozzo-Catanoso. Da più parti è stata richiesta una mia presa di posizione sulle primarie lanciate dall'area D'Agostino. Ebbene, io ritengo che serva più chiarezza, e che prima ancora di parlarne, serva costruire una coalizione. Mi sembra che tra le forze di opposizione, nessuno possa dirsi autosufficiente, compresa l'area che ha lanciato, da sola, le primarie. Il Pd è disponibile ad aprire un confronto sui temi concreti. Lo abbiamo già detto, ed io lo ribadisco: il percorso virtuoso prevede prima la redazione di un programma, poi la costruzione di una coalizione coesa, ed infine il metodo di scelta del candidato sindaco. Ed invece, qualcuno sta mettendo il carro davanti ai buoi. Per parte nostra - ha concluso Fausto Raciti - c'è una chiara disponibilità al confronto con tutti, a partire da quello con un alleato naturale come Il Megafono”. E la risposta del Megafono non tarda ad arrivare attraverso Giuseppe Caudo e Biagio Spoto, coordinatore comunale, su prossime amministrative ad Acireale: «Occorre un confronto serio all’interno delle diverse forze politiche che hanno rappresentato in questi anni l'opposizione all'attuale amministrazione della città di Acireale. La priorità, a nostro avviso - sottolineano ancora Caudo e Spoto - deve essere quella di costruire il perimetro politico di una coalizione che si riconosca in un programma condiviso, prima ancora di puntare sulle primarie, che comunque rappresentato un valido strumento di selezione democratica». Questa selezione è già avvenuta per Acireale Bene Comune, gruppo composto da varie realtà compresa Sinistra Ecologia e Libertà, che dice nettamente no a D’Agostino e si prepara ad andare da solo. Per quanto riguarda il centrodestra nulla di ufficiale da Pdl e Forza Italia. Si sussurra la possibilità della candidatura di Basilio Catanoso: «Sì. È una ipotesi reale, ne stiamo parlando, ci sto pensando molto seriamente e potrei accettare con piacere questa scommessa. Bisognerà vedere quali saranno le dinamiche interne al centrodestra», e di quella di Nino Nicotra, ex sindaco, ma fuori dai partiti. La prima candidatura ufficiale, sia di centrodestra sia di centrosinistra, è però quella di Marcello Monaco, attuale capogruppo del Pdl in Consiglio comunale, che sarà annunciata domani pomeriggio. Monaco è sostenuto da un’aggregazione di cittadini “Partecipazione Popolare” che «lancia un messaggio alle persone e non hai partiti». Resta, infine, il Movimento 5 Stelle che ha inaugurato la sede cittadina e che avrà il suo candidato sindaco che ovviamente non farà accordi con nessuno.

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