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Un importante convegno dell’Anci si è tenuto a Catania
Città Metropolitane necessarie all’Italia
Bianco: «No a tensioni inutili con i piccoli comuni»
Bianco, Velenti e Fassino (foto di Angela Platania)
Le città metropolitane sono necessarie per modernizzare l’Italia. Parola di Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Anci, l’associazione dei comuni italiani, ospite di Enzo Bianco. Si è infatti tenuta a Palazzo degli Elefanti una riunione che ha visto la partecipazione dei sindaci, o dei loro rappresentanti, delle 14 città metropolitane del nostro Paese: dieci delle regioni a statuto ordinario, tre della Sicilia e una della Sardegna, a statuto speciale.
Alla riunione, oltre a Bianco e Fassino c’erano i sindaci di Milano Giuliano Pisapia, di Venezia Giorgio Orsoni, di Palermo Leoluca Orlando, di Cagliari Massimo Zedda. Presenti anche i vicesindaci di Roma Luigi Nieri e di Messina Guido Signorino e l’assessore Sandro Fucito in rappresentanza del Comune di Napoli. Le città metropolitane delle regioni a statuto ordinario sono una realtà ormai consolidata e si sta procedendo velocemente alla loro messa in attività. La Regione siciliana, invece, le ha ufficializzare solo lo scorso 17 settembre ed il percorso per la loro attuazione sembra essere ancora lungo.
Bianco ha infatti annunciato che nei prossimi giorni, con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e quello di Messina Renato Accorinti, chiederà un incontro al Presidente della Regione Rosario Crocetta e all'Assessore regionale agli Enti locali Patrizia Valenti «per evitare che il governo regionale, partito benissimo con un decreto per istituirle, risolva questa questione decisiva per il nostro territorio: se le città metropolitane resteranno solo sulla carta la Sicilia avrà perduto una grande occasione. Bisogna soprattutto farle bene non cedere alle resistente di chi non vuol cambiare nulla».
Fassino ha anche sottolineato come le città metropolitane esistano «Già nei fatti attorno alle grandi città come Milano, Catania, Roma, Palermo, Torino: esistono Comuni che si integrano totalmente con il capoluogo e rappresentano un'unica grande realtà sotto il profilo della vita quotidiana, dei servizi, della politica».
Bianco ha anche fatto cenno alle polemiche innescate da alcuni sindaci di importanti comuni della provincia come Acireale, Misterbianco e Aci Castello, nell’incontro che si è poi tenuto nel pomeriggio in aula consiliare alla presenza sempre di Fassino, dell’assessore regionale agli Enti locali Patrizia Valenti, di Guido Signorino, vicesindaco di Messina, di Mario Alvano, segretario generale Anci Sicilia e di Francesco Abbonato, assessore della Giunta Orlando oltre decine altri di primi cittadini e amministratori siciliani. «Sulle città metropolitane, in Sicilia - ha detto il sindaco di Catania - non abbiamo certo bisogno di scatenare tensioni tra città e piccoli comuni, tra centri montani e rivieraschi. Occorre invece un forte sentimento di unità che spazzi via la diffidenza su un disegno di legge che ha sollevato le preoccupazioni. Bisogna invece - ha concluso Bianco - spiegare cosa accade, ossia che i poteri delle province vengono trasferite a un consiglio dei sindaci della città metropolitane».
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