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Quantificati i debiti dell’ente: sono 241 milioni ma il Comune si avvia verso il risanamento
Catania, in arrivo risorse per 175 mln di euro
Il sindaco Enzo Bianco
Dopo tanti anni di mistero, pare che adesso i conti del comune di Catania tornino ad essere chiari. La Ragioneria ha infatti reso noto che la situazione debitoria dell’ente è di 241 milioni di euro (155 verso fornitori esterni e aziende partecipate e 86 di debiti fuori bilancio). Ciò comporta una mole di interessi moratori per 11 milioni e 871 mila euro all’anno per i debiti commerciali e circa 3 milioni e mezzo di euro, tra interessi e rivalutazioni, per i debiti fuori bilancio. Il totale sfiora dunque la cifra di 15 milioni di euro all’anno.
«L’interesse previsto - spiega la nota che è stata diffusa dagli uffici contabili- dal fondo relativo al Dl 35 per il pagamento dei debiti della Pa, è notevolmente inferiore a quello al quale siamo obbligati attualmente. Tanto è vero che il Comune di Catania pagherebbe, per la stessa cifra, un interesse annuale di 6 milioni di euro».
«Appare dunque evidente - si legge ancora - che facendo istanza per l’accesso a questo fondo, si avrebbe un triplice effetto positivo: quello di soddisfare i creditori, in gran parte aziende catanesi, quello di evitare i contenziosi e le ulteriori spese conseguenti alle azioni esecutive e quello di risparmiare una imponente quantità di denaro in interessi passivi su base annua”. Sulla svolta che l’accesso ai fondi del Dl 35 consentirebbe nella situazione economica del Comune è intervenuto anche l’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando. “I prossimi mesi sono i più importanti – ha detto – e se riusciremo a raggiungere un accordo complessivo con i creditori, nel solco del Piano di rientro, potremo ottenere un autentico, definitivo risanamento del Comune di Catania rimettendo così in moto la macchina amministrativa. Stiamo lavorando tutti, con in testa il sindaco Enzo Bianco, per raggiungere questo obiettivo nel più breve tempo possibile».
Catania, infatti, sembra essere certamente entrata nei finanziamenti agevolati previsti dal decreto 35 destinato a mettere gli Enti Locali in condizione di pagare i creditori.
«Qualche settimana fa a Catania – ha spiegato Bianco -, chiesi al Ministro per le Autonomie e gli Affari Regionali Graziano Del Rio che la città non restasse esclusa dai finanziamenti agevolati del decreto 35. Un’opportunità alla quale la passata Amministrazione aveva scelto di non accedere, commettendo secondo me un errore».
Si trattava dunque di far riaprire i termini per accedere a un mutuo trentennale con condizioni fortemente agevolate il cui tasso equivale ai BtP con scadenza a cinque anni. Il decreto è stato rifinanziato con un emendamento del relatore Marco Causi che riapre i termini anche per Regioni ed enti locali che non hanno presentato la domanda entro il 30 aprile 2013.
Questo comporterà la possibilità di aggiungere altri 60 milioni di euro dal fondo per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione. Ulteriori somme, fino al raggiungimento di circa 175 milioni di euro, sarà possibile reperirli dopo una verifica analitica attualmente in corso.
«Si attende ora – ha continuato ha aggiunto Bianco - la riconversione, entro il 28 ottobre, da parte del Senato e, visti i tempi stretti, non riteniamo sarà variato il testo già esitato dalla Camera. Abbiamo dunque la legittima aspettativa che per il 2014 i crediti dei fornitori del Comune di Catania possano essere saldati ottenendo l’accesso al fondo del dl 35 per circa cento milioni di euro, pari al 62% dei debiti esistenti al 31 dicembre 2012».
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