Alla Diocesi di Catania ammissione all’Ordine Sacro di quattro giovani seminaristi

In cammino verso il sacerdozio

Un momento della cerimonia

Il vescovo di Catania, Salvatore Gristina, ha aperto il suo cuore ai fratelli minori, all’uomo nuovo, ai seminaristi futuri sacerdoti ammettendo all’Ordine Sacro 4 seminaristi. Non poteva che essere così proficuo l’anno della Fede, ci ha regalato infatti, due Papi, ottocento santi “i martiri di Otranto”, San Pio da Petralcina e tantissimi altri avvenimenti straordinari, tra i quali, l’Ammissione all’Ordine Sacro alcuni giovani seminaristi della Diocesi di Catania. La funzione religiosa è stata eseguita dallo stesso Mons. Gristina e concelebrata da quasi tutti i parroci della nostra Diocesi nella affollatissima cattedrale di Catania. I candidati a cui è stato celebrato il sacramento sono: Pietro Belluso, Francesco abate, Matteo Minisssale e Ugo Rapicavoli. La formula del giuramento “Eccomi” è un sacramento che vuole essere una prima tappa nel cammino, uno spazio privilegiato verso l'Ordinazione Sacerdotale, una specie di fidanzamento con la Chiesa che ogni seminarista fa dopo circa tre anni di studi teologici. In definitiva, sarà l’identità della fede cattolica espressa nel nome e nel simbolo del nostro Signore Crocifisso con la conseguenza che da ora in poi non si potrà essere cattolici se non si professa la fede.
Cerimonia ricca di emozioni per i candidati e sui volti di parenti e amici di chi aveva appena sentito “l’Eccomi”. Un “Eccomi” che non è solo un dire sono qui, ma evoca una risposta che a volte siamo chiamati a dare alle situazioni della vita, alle responsabilità, agli impegni cristiani che ci chiamano.
Qui si tratta di ricchezza della chiesa, un’amore nascente, forze nuove, energia fresca che passa da questi giovani, investiti dalla forza della fede. Omelia di Gristina: «Iniziare un cammino – dice - di trasformazione di sé può partire solo se accettiamo con coraggio di fare la verità su noi stessi, anche a costo di metterci in crisi. È davvero Gesù il centro dell’esistenza nostra e dei seminaristi futuri sacerdoti. La sfida è la fede in Lui e la nostra vita, continuiamo con coraggio a procedere su binari paralleli per incontrare Dio».

di Carmelo Santangelo. Pubblicato in Cronaca il 25/10/2013 Scarica il pdf