Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Tra “palle di ferro” e “palline d'avorio” si pensa al futuro di Italia e Sicilia
I problemi dell’Isola risolti con il casinò
La commissione Affari istituzionali dell'Assemblea Regionale Siciliana, ha esitato senza problemi il disegno di legge che prevede l'apertura di due casinò nell'isola, una a Taormina e uno a Cefalù. A parte i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, tutti gli altri deputati hanno votato in maniera favorevole. È l'inizio di un percorso che, però, si preannuncia non facile, considerando le numerose iniziative di legge arenatisi negli anni alla Camera e in Senato.
Inoltre, è stato portato all'attenzione del Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, un progetto per riaprire il Casinò di Taormina, dal sindaco, Eligio Giardina, e dai parlamentari siciliani Nino Germanà e Beppe Picciolo. Il motivo dell'incontro, secondo quanto afferma il Viminale, è stato quello di verificare la percorribilità di un progetto che porti alla riapertura del casinò chiuso negli anni '60. Ed era, appunto, da quell’epoca che non ci si muoveva con tanta decisione e tempestività per aprire le case da gioco anche in Sicilia. Non sarà facile ma questa volta ci si può riuscire. Fermo restando, però, che si comprenda una volta per tutte che un casinò può essere aperto solo grazie ad una legge nazionale, votata dal Parlamento. In sostanza un casinò si può aprire solo ed esclusivamente attraverso una legge dello Stato perché il gioco d’azzardo è vietato su tutto il territorio nazionale dall’articolo 718 del Codice Penale e seguenti. È infatti necessaria una deroga. Esattamente quella di cui godono gli attuali quattro casinò Italiani: Sanremo, S. Vincent, Campione d’Italia e Venezia.
Per quanto riguarda l’apertura di un casinò Taormina non ha più diritto di quello che può avere qualsiasi altro comune siciliano, oltre alla notorietà turistica internazionale. La vicenda del casinò di Taormina comincia, infatti, alla fine degli anni ’50 con la comparsa di Domenico “Mimì” Guarnaschelli. Costui vantava il diritto di fondare un casinò perché avendo gestito quello di Tripoli negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale aveva la possibilità, datagli dalla legge italiana, di continuare la vecchia attività in Patria. In realtà la legge è del 1971, proprio dopo la cacciata da parte di Gheddafi degli italiani dalla Libia, ma Guarnaschelli già nel 1949 aveva ottenuto una licenza dalla Regione siciliana che gli ha riconosceva il “trasferimento” della casa da gioco dal paese africano all' Italia.
«Il diritto di istituire un casinò - spiega Salvo Emmanuele, che di Guarnaschelli fu strettissimo collaboratore - non è quindi della città di Taormina ma esclusivamente di Guarnaschelli ed è decaduto con la sua morte».
Il casinò apre i battenti nel febbraio 1963. Presidente era Guglielmo Paternò Castello duca di Carcaci e amministratore delegato Domenico Guarnaschelli. Resterà aperto quasi due anni, durante i quali si discuterà della sua legittimità. Alla fine si giunse alla conclusione che il casinò era illegale e nel gennaio del 1965 furono posti i sigilli alla mitica Villa Mon Repos.
Mentre l’iter per la possibile apertura o riapertura dei casinò segue la propria sorte, la Sicilia guarda con apprensione alle vicende di questi ultimi mesi del 2013. La vicenda Humanitas che incombe sulla scelta dei manager della sanità, la formazione e le proteste degli addetti, la questione dei precari, la solita ed endemica disoccupazione, le variazioni di bilancio. A un anno esatto dal suo insediamento il presidente Rosario Crocetta, insieme alla sua Giunta, ne ha di cose da fare ed ancora da aggiustare. I casinò, ovviamente, fanno parte del lunghissimo elenco.
di G.I.. Pubblicato in Cronaca il 15/11/2013 Scarica il pdf
Antonino Raspanti prende il posto di Pio Vittorio Vigo
Domani si insedia il nuovo vescovo di Acireale
Pubblicato in Cronaca il 30/09/2011 Scarica il pdfIl comune di Catania ha distribuito il kit ma le oasi ecologiche non sono ancora attive
Tassa sui rifiuti, presto meno cara
Solo se decollerà la raccolta differenziata
di M.T.. Pubblicato in Cronaca il 30/09/2011 Scarica il pdf
E' morto Sergio Bonelli, il "fratello" di Tex
Pubblicato in Cronaca il 30/09/2011 Scarica il pdfLa direzione regionale del partito si è chiusa con un sofferto compromesso
Il Pd siciliano si spacca su Lombardo
Regione: equilibrismi e bizantinismi per andare avanti
di Marco Militello. Pubblicato in Cronaca il 23/09/2011 Scarica il pdf
Italia declassata: colpa della politica?
Pubblicato in Cronaca il 23/09/2011 Scarica il pdfArriva il Partito dei Pirati
Pubblicato in Cronaca il 23/09/2011 Scarica il pdfAncora chiuse le tre isole ecologiche di Nesima, Picanello e S.G.Galermo
Catania, frena la raccolta differenziata
Uno scenario che potrebbe mutare presto
di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 23/09/2011 Scarica il pdf
La "Cittadella" Universitaria produrrà energia pulita
Pubblicato in Cronaca il 23/09/2011 Scarica il pdfLa Destra: "I Mondiali di scherma occasione per rilanciare la città"
di M.T.. Pubblicato in Cronaca il 23/09/2011 Scarica il pdf
"Non è un libro dei sogni, ma dei bisogni"
Approvato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche
Progetti per 15 milioni di euro
di Marco Militello. Pubblicato in Cronaca il 23/09/2011 Scarica il pdf
Cerca tra gli articoli