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L’istituto inaugura l’anno archimedeo con un progetto finanziato dal ministero della Coesione

L’Archimede sarà un fast lab per creare auto-imprenditori

Convegno all'Ist. Archimede, al centro la preside Fortunata Vetri e l'imprenditore Salvo Raffa
Convegno all'Ist. Archimede, al centro la preside Fortunata Vetri e l'imprenditore Salvo Raffa

Una due giorni per inaugurare l’anno archimedeo e celebrare i 2300 anni dalla nascita dell’inventore siracusano noto in tutto il mondo. Questo è lo spirito con cui l’omonimo istituto tecnico catanese ha organizzato un evento che è solo il punto di partenza di un’idea più ampia e complessa che si sposa in pieno con il concetto di diffusione della cultura scientifica e tecnologica che proprio l’Ist. Archimede diffonde dal 1881, anno in cui un Regio decreto diede vita alla sua storia, soprattutto con lo spirito di sviluppare, nei suoi giovani studenti, talenti e competenze spendibili nel mondo del lavoro.
La giornata inaugurale è intensa di relatori e tra rappresentanti dell’Ordine degli ingegneri, professori universitari ed ex alunni diventati imprenditori di successo spicca il nome di Salvo Raffa presidente della Meridionale Impianti, uno degli uomini più ricchi della Sicilia - secondo una classifica pubblicata qualche mese da Repubblica - e presidente di una delle aziende con sedi in tutto il mondo: Italia, Francia, Singapore, Marocco. “Un’azienda con tanti periti industriali… quelli buoni!” sottolinea Raffa alla platea di giovani studenti più catalizzati dai giochi sul cellulare che dalle parole di chi vuole istigarli, punzecchiarli a considerare innovazione e formazione i due pilastri fondamentali di un’impresa vincente. One Man Company la chiama Raffa e non ci sono dubbi che sta parlando di se stesso.
“Vogliamo dare a questi ragazzi un percorso che li accompagni nella vita e nel lavoro - dichiara la preside Fortunata Daniela Vetri, nominata dallo scorso settembre alla guida dell’istituto - e per questo abbiamo bisogno di alleanze con il mondo del lavoro, delle professioni, con le aziende leader del settore. Vogliamo far diventare l’Archimede un fast lab con stampanti 3D e far di loro degli auto imprenditori. Quindi ben vengano start up e investimenti”.
E di investimenti sembra essercene uno possibile - ci dice il professor Mario Spampinato, responsabile della funzione strumentale per i rapporti con l’esterno - l’Archimede si candida a gestire un progetto sui poli tecnologici finanziato dal ministero della Coesione attraverso la Regione e poi la provincia di Catania. I poli tecnologici finanzia 13 progetti di cui 4 nella nostra provincia. Uno di questi è del nostro istituto e prevede come passaggio obbligatorio il rapporto tra gli istituti scolastici e le imprese. Ogni progetto avrà a disposizione 500mila euro da impiegare in un biennio. Manca solo il bando regionale che aspettiamo da un giorno all’altro”.
Le collaborazioni con le aziende sono già iniziate. “È già attiva quella con la St - conferma la preside - dobbiamo iniziare quelle con Meridionale Impianti e Circumetnea. I nostri ragazzi faranno esperienza anche a Shangai in un’azienda di telecomunicazioni leader nel settore, la Huawei”.

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