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Gli alunni catanesi andranno a scuola con l’autobus... ma a piedi
A gennaio parte il Piedibus
Il logo del Piedibus
I ragazzi delle scuole catanesi dall’anno nuovo andranno a scuola con l’autobus... a piedi. No, non è un errore. Si tratta del progetto Piedibus che prevede che i gruppi formati da una quindicina di bambini vengano accompagnati da casa a scuola e da scuola a casa, ad adulti autorizzati e specializzati per rendere il percorso sicuro, ecologico e salutare. Il progetto è finanziato dal Ministero dell’Ambiente per un importo di 150 mila euro. Il Piedibus è organizzato come un vero autobus, con linee, fermate, orari, autista, controllore e regolamento: "trasporta" i bambini per “bus”, con un abbigliamento riconoscibile fornito dall’organizzazione. «Il progetto Piedibus - ha spiegato l’assessore comunale alle Politiche Scolastiche Valentina Scialfa - è nato in Danimarca negli anni ’90 con lo scopo di promuovere l'esercizio fisico nei bambini per combattere il crescente fenomeno dell'obesità infantile e, cosa non secondaria, ridurre il traffico veicolare e dunque l’inquinamento nei pressi delle scuole”. «Questo progetto - ha aggiunto l’assessore - può rappresentare un importante momento di crescita civile per la nostra città: chiederemo un coinvolgimento di tutti i cittadini perché quest’iniziativa rappresenti uno stimolo a rispettare le regole del codice della strada nell’interesse dei nostri figli». Le scuole elementari catanesi dovranno adesso predisporre i percorsi per condurre i bambini a piedi nei vari plessi. Tali percorsi saranno valutati da una commissione della quale faranno parte anche tecnici dell’Ufficio traffico urbano e dalla Polizia Municipale. L’Assessore Scialfa ha comunicato che nelle prossime settimane si terrà una serie di incontri mirati con i direttori didattici per fornire le linee guida utili a stilare i progetti. Saranno effettuati inoltre dei bandi per gli adulti che si assumeranno il compito di “conducente” e “controllore” dei Piedibus e sarà anche aumentata la vigilanza degli anziani all’ingresso e all’uscita dei plessi, con la supervisione dei Vigili Urbani.
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