"Tripoli, bel suol d'amore? " - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

Home articoli

Approfondimenti

Attualità

Cronaca

Moda

Politica

Spettacolo

Sport


"Tripoli, bel suol d'amore? "

"Tripoli, bel suol d'amore, ti giunga dolce questa mia canzon! Sventoli il tricolore sulle tue torri al rombo del cannon!". Cominciava così la canzone scritta da Giovanni Corvetto, su musica di Colombino Amore, che i soldati italiani ascoltavano dalla voce di Gea della Garisenda durante la Guerra di Libia del 1911. A differenza di allora il nostro Paese adesso non è per la guerra, anzi. Quella che sembra non essere cambiata è la posizione della Francia.
Già 100 anni fa aveva messo gli occhi su quello che era stato definito "uno scatolone di sabbia". Appena qualche decennio prima, nell'ambito della politica colonialista dell'epoca aveva "sottratto" la Tunisia agli italiani che vi avevano numerosi interessi tanto che un intero quartiere di Tunisi, dove tra l'altro sono nati Claudia Cardinale e Nicola Pietrangeli, era chiamato Little Sicily. Ma a quei tempi l'Italia era governata da un certo Giovanni Giolitti e con l'intervento italiano finirono le ambizioni francesi. Ovviamente tutto questo, letto con i criteri moderni, legato alla voglia di espansione dell'Europa e allo sfruttamento delle popolazioni indigene, sarebbe ora inconcepibile. Adesso l'Italia, seppur con qualche caduta di stile, aveva ripetuto senza violenze, prevaricazioni e spargimenti di sangue la "conquista" della Libia con trattati internazionali di pari utilità ed interesse.
Ma a quanto sembra alla Francia tutto questo non andava bene e, usando una volta tanto le parole del nostro premier, "ha calcato troppo la mano in maniera unilaterale". Non c'è dubbio che Gheddafi sia stato ed è un dittatore sanguinario ma forse c'erano altri sistemi per risolvere il problema senza mettere mano alle bombe. E dire che la Francia aveva criticato gli Stati Uniti per Saddam Hussein che, forse, era un tantino più pericoloso. Adesso il pallino dovrebbe passare alla Nato ma la situazione è ingarbugliata specialmente per l'Italia che ha visto saltare tutti gli accordi che aveva stipulato, compresi i posti di lavoro, e ancor di più per la Sicilia sia per i danni economici sia per i profughi che stanno arrivando e continueranno sempre più ad arrivare.
Adesso pullulano a Lampedusa, presto a Mineo e qualcuno ha pensato bene di proporre anche Comiso così l'aeroporto resta anzitempo chiuso come quello di Trapani Birgi. Niente male come guai. Per tirarci su il morale proviamo per un attimo, tutti insieme, a pensare alla finale della Coppa del Mondo del 2002 e alle parole di Paolo Conte nella sua canzone su Gino Bartali.

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 25/03/2011 Scarica il pdf


È entrato in vigore il decreto ministeriale del 23 giugno 2012, n. 138

Giovani: per una società basta 1 euro

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


Dell'Europa 8 miliardi per la ricerca e lo sviluppo

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


Il bando è stato pubblicato sulla GURS del 31 agosto

Acicastello: cercasi Vigili Urbani

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


Luigi Arcidiacono

È' morto il vicesindaco Luigi Arcidiacono

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


Francesco Tanasi riconfermato presidente nazionale dell'Afi

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


L'aeroporto di Catania

Lo scalo resterà chiuso per tutto il mese di novembre

Aeroporto, ancora problemi

Indiscrezioni sul cda della Sac

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


Elsa Fornero

XXIV edizione del Seminario di formazione europea

Il ministro Elsa Fornero a Catania

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


I comunali riceveranno la busta paga solo oggi (forse) e l'Amt rischia di bloccarsi

Comune senza soldi: a rischio stipendi e autobus

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


In vigore dal 15 settembre il decreto del Presidente della Repubblica

Invalidi, arriva il pass europeo

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


Palazzo dei  Normanni a Palermo sede dell'Assemblea Regionale Siciliana

Il 28 ottobre i siciliani eleggeranno il loro nuovo presidente

Elezioni regionali: tutte le regole

Sono molte le incompatibilità

Pubblicato in Cronaca il 31/08/2012 Scarica il pdf



Cerca tra gli articoli