Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
La (mala)politica danneggia ancora Catania
L’Unione europea declassa Fontanarossa
L'aeroporto di Catania
Il 5 maggio 2007, giorno dell'inaugurazione della nuova aerostazione di Fontanarossa, il presidente dell’Enac (l’Ente Nazionale Aviazione Civile), Vito Riggio nel suo intervento ammonì che: «Non si gestisce un aeroporto come un albergo». Parole profetiche le sue, intrise perfino da un po' di ottimismo. Se l’aeroporto fosse stato gestito come un albergo alla fise sarebbe anche andata bene, il problema è che si è fatto ben di peggio. In poco più di sei anni, come purtroppo anche in quelli precedenti l'aeroporto di Catania è stato il terreno dei più feroci scontri politici. Tutto si è fatto fuorché buona gestione di uno dei più importanti scali italiani che sarebbe anche dovuta essere la porta d'ingresso di una delle aree più attrattive (in teoria) nei confronti dei flussi turistici mondiali. Invece, politici e amministratori dello scalo, infischiandosene altamente del bene comune, hanno portato al disastro.
E nessuno, tra coloro che hanno avuto responsabilità dirette, almeno nell'ultimo decennio, se ne può tirare fuori. La colpa è di tutti, equamente divisibile. Invece di gestire lo scalo in maniera imprenditoriale, come avviene per i tre maggiori aeroporti europei (Parigi, Francoforte e Londra) e per il più grande del mondo (quello di Atlanta negli Stati Uniti) la politica ha posto le sue grinfie su quello di Catania devastandolo. All’inizio di quest’anno, per l’esattezza nel mese di gennaio, l’allora ministro dei Trasporti, Corrado Passera, declassa l’aeroporto di Catania. Non viene cioè inserito tra quelli «considerati di rilevanza strategica a livello Ue in quanto pertinenti a città o nodi primari». Scoppia la bufera, protestano tutti ma bisogna aspettare 7 mesi per tornare in Serie A. La Commissione Infrastrutture e Trasporti della Conferenza nazionale Regioni e province autonome infatti lo inserisce nuovamente inserito nell'elenco degli aeroporti "core", nella rete “core comprehensive network” nel settembre 2013. Vittoria? Per niente. La batosta arriva pochi giorni fa. Il Parlamento Europeo ratifica il declassamento di Fontanarossa, confermando definitivamente l’esclusione dello scalo catanese dalla rete principale (il network "core"). Un passaggio che taglia fuori Catania dal vantaggio di poter attingere ai ricchi fondi europei del prossimo decennio, soldi stanziati per gli investimenti considerati prioritari. Il colpo è mortale. C’è una nuova levata di scudi ma adesso c’è ben poco da dire. C’è solo da fare per tentare di salvare il salvabile, nella speranza che questa volta non sia veramente troppo tardi. Il punto è che poco o nulla si è fatto per la mobilità e l’intermodalità dell’area catanese. Poco per l’aeroporto ma poco anche per porto, stazione e strade. Perfino la Metropolitana che sembrava potesse procedere sparata, specialmente sul tratto tra la Stazione Centrale e Fontanarossa, sembra essersi inspiegabilmente fermata. Sembrano così ridicole e fuori luogo le esternazioni di coloro che fino ad ora hanno gestito le leve del potere (politico e tecnico). C’è da chiedersi: dove sono stati costoro che adesso sentenziano, criticano, ammoniscono? Scorie e residui del passato, per nulla buono per Catania, che adesso farebbero meglio a stare zitti ed a mettersi da parte. Il vento è cambiato ma dovrà soffiare forte, molto forte per spazzare la sporcizia e il fetore che si sono accumulati a Catania e dintorni in tutti questi anni.
di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 29/11/2013 Scarica il pdf
Organizzato dal Circolo Salvemini un incontro del centrosinistra
Arturo ed Enzo Bianco: "Una sfida per gli enti locali"
Un confronto a tutto campo sulla situazione attuale
Pubblicato in Cronaca il 03/02/2012 Scarica il pdfInaugurata a Picanello la sede di Addiopizzo e Libera Catania
Pubblicato in Cronaca il 03/02/2012 Scarica il pdfIl provvedimento del Governo Monti servirà all'ambiente e contro il caro benzina
Auto elettrica: in arrivo 5.000 euro di bonus per l'acquisto
di Antonio Borzì. Pubblicato in Cronaca il 03/02/2012 Scarica il pdf
La protesta si diffonde in continente e il Governo interviene subito
Blocchi in Sicilia e Italia: due pesi e due misure
Ignorato quasi del tutto lo sciopero nell'isola
di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 27/01/2012
Il Governo procede nella sua azione ma…
Dopo Monti il diluvio?
di Roberta Fuschi. Pubblicato in Cronaca il 27/01/2012
Tra una settimana comincia la Grande Festa
Arriva Sant'Agata
Anche quest'anno ceri vietati
di Alessandra Fondacaro. Pubblicato in Cronaca il 27/01/2012
Iniziata la sperimentazione della nuova racconta dei rifiuti
Piazza Carlo Alberto, finalmente pulita?
Gli interventi due volte al giorno ogni due ore
di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 27/01/2012 Scarica il pdf
I problemi del centro storico di Catania che non vengono risolti
La chiesa del Santo Bambino abbandonata al suo destino
di Marco Militello. Pubblicato in Cronaca il 27/01/2012 Scarica il pdf
Inaugurazione della nuova sede di "Avvocato di strada"
Pubblicato in Cronaca il 27/01/2012 Scarica il pdfIn occasione dell'inaugurazione dell'Anno Giudiziario
Il ministro Severino a Catania
Pubblicato in Cronaca il 27/01/2012 Scarica il pdfCerca tra gli articoli