Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Tra le ultime nella classifica del Sole 24 Ore
Vivibilità, Catania perde 11 posizioni in un anno
Anche quest’anno, come spesso purtroppo accade, la Classifica della Qualità della vita elaborata dal quotidiano economico il Sole 24 Ore è impietosa con Catania. Quest’anno come non mai: 101° posto su 107, ben 11 posizioni in meno rispetto al 2012. Un vero e proprio disastro. La certificazione di quello che ogni cittadino aveva ormai da tempo intuito e percepito quotidianamente. Secco e duro il commento del sindaco Enzo Bianco: «E’ l’esatta fotografia delle condizioni della città così come ci è stata consegnata, il 9 giugno scorso, e rappresenta per noi un punto di partenza per una risalita che, supportata da interventi seri e radicali, prevediamo costante».
«Siamo già al lavoro con gli assessori – ha aggiunto Bianco – per analizzare la situazione nei vari settori al fine di recuperare posizioni nel più breve tempo possibile e riportare, anno dopo sempre più in alto la nostra Catania. Ci rendiamo conto che, soprattutto in alcuni settori, la situazione è più delicata: affari, lavoro, tenore di vita e ordine pubblico sono i nostri punti deboli. Lavoreremo dunque sui dati disaggregati e assegnerò agli assessori obiettivi precisi che dovranno essere raggiunti secondo il cronoprogramma stabilito».
Sarebbe la volta buona. Sono anni che Catania è sul fondo di questa classifica, opinabile per quanto si vuole ma sempre realizzata da soggetti autorevoli. Ecco le posizioni anno per anno: 2013 101 su 107, 2012 90 su 107, 2011 96 su 107, 2010 99 su 107, 2009 104 su 107, 2008 96 su 103, 2007 100 su 103, 2006 103 su 103, 2005 99 su 103, 2004 95 su 103, 2003 99 su 103, 2002 97 su 103. Un vero e proprio disastro. E la città ne paga le conseguenze, basti dare un’occhiata alle vertenze di lavoro di questi giorni. Telecolor, la storica emittente catanese, per anni prima negli ascolti in Sicilia, subirà 29 licenziamenti; a rischio i 400 lavoratori della sede catanese della Micron, poi ci sono i 500 cosiddetti “jolly” dell’Aligrup, cioè quei lavoratori per età e per qualifiche che non sono stati riassorbiti dai marchi che hanno rilevato supermarket e ipermarket; i lavoratori della Myrmex sono a rischio cassa integrazione mentre quelli della StMicroelettronics avvertono un certo disagio a causa del progetto delle dismissioni delle quote dello Stato; e poi ci sono le storie dell’Anfe, di Almaviva, della Cesame, della Riela. Particolarmente gravi le situazioni del Teatro Massimo Bellini e del Teatro Stabile. Infine, alcuni degli oltre 170 dipendenti licenziati dalla Catania Multiservizi hanno inscenato una clamorosa protesta a Palazzo degli Elefanti, alla fine hanno desistito ma la situazione rimane difficile. Inoltre c’è un’irrazionalità dilagante. Uno degli sbocchi economici più importanti per Catania sarebbe il turismo grazie alle bellezze ambientali, paesaggistiche, climatiche, architettoniche e storiche che essa possiede. Un comparto in sofferenza (da inserire nella crisi il dimensionamento dell’Hotel Excelsior e la chiusura, sebbene temporanea, del San Domenico di Taormina) che potrebbe essere lanciato dallo sfruttamento del litorale della Plaia. Sfruttamento si intende, ecocompatibile, nel massimo rispetto dell’ambiente, come hanno già certificato comune, soprintendenza, Regione ed altre istituzioni di vario tipo. Stiamo parlando del Pua, il progetto sostenuto da Stella Polare. Ebbene, nonostante tutto, i comitati “No Pua” continuano a operare una vera e propria azione di “filibustering” che rischia di dilatare ancora i tempi, ormai lunghissimi, dell’iter della sua approvazione. Milioni di euro e centinaia di posti di lavoro che rischiano di andare in fumo. Sembra che, incredibilmente qualcuno goda di questo “cupio dissolvi”. Ma “sette volte distrutta e sette volte ricostruita” Catania non smentirà il suo motto “Melior de cinere surgo” e di questo ne siamo tutti assolutamente convinti… menagrami a parte.
di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 06/12/2013 Scarica il pdf
Da quattro mesi senza presidente. L'ultimo è stato Ottavio Vaccaro
Sidra in difficoltà
Lavoratori pronti a scioperare
Pubblicato in Cronaca il 11/10/2013 Scarica il pdfDue giorni per abbattere il ponte e più di 60 per riempire il sottopasso
Nodo Gioeni: storie di ordinaria inefficienza
di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 11/10/2013 Scarica il pdf
L’assessorato regionale alle Attività produttive non ha ancora espletato la fase di verifica bloccando tutto
Cesame, ripresa stoppata dalla burocrazia
Pubblicato in Cronaca il 11/10/2013 Scarica il pdfA Bronte grande successo della XXIV edizione
Si è conclusa la Sagra del Pistacchio
Pubblicato in Cronaca il 11/10/2013 Scarica il pdfAd ora un solo candidato ufficiale: Marcello Monaco capogruppo Pdl in Consiglio comunale
Acireale verso le amministrative di primavera
di (G.I.). Pubblicato in Cronaca il 11/10/2013 Scarica il pdf
La Corte dei Conti ha approvato il Piano di riequilibrio. Soddisfatto il sindaco Enzo Bianco
Catania, scongiurato il dissesto
In premio avrà 71 milioni in prestito
Pubblicato in Cronaca il 04/10/2013 Scarica il pdfIl Consiglio comunale ha deliberato l'adesione all'iniziativa della Commissione europea
Catania aderisce al "Patto dei sindaci"
Un progetto per sostenere e promuovere l'uso di energia sostenibile
Pubblicato in Cronaca il 04/10/2013 Scarica il pdfIl presidente uscente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania: “Questa è una città che non accetta sfide”
Carmelo Grasso sul Nodo Gioeni: «Tempi europei per finire i lavori»
di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 27/09/2013 Scarica il pdf
Luigi Bosco: «Entro novembre avremo la rotatoria nuda e cruda senza un filo d’erba»
Il Nodo Gioeni, un tormentone
di Map. Pubblicato in Cronaca il 27/09/2013 Scarica il pdf
Strada chiusa da mesi e la palestra della scuola è interdetta agli alunni
Una ciminiera minaccia la scuola in via Raffineria
Pubblicato in Cronaca il 27/09/2013 Scarica il pdfCerca tra gli articoli