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Il Consiglio ha approvato in maniera “bipartisan” ma saranno i cittadini a pagare

Catania, la Tares aumenta del 9,5%

Alessandro Porto: «Stiamo lavorando per il bene della città»


Il Consiglio comunale di Catania non ne ha potuto fare a meno e con 18 voti favorevoli e 9 contrari, ha approvato l’aumento del 9,5 della Tares semplificata. Un atto dovuto inevitabile, è stato spiegato, perché faceva parte dell'atto di approvazione del Piano di risanamento approvato dal precedente Consiglio.
Il dibattito in aula è stato lungo ed articolato ed alla fine, oltre alla delibera di aumento, sono anche stati approvati due ordini del giorno: uno della maggioranza e uno dell’opposizione. Quest’ultimo è stato presentato dal consigliere Carmelo Coppolino e impegna l’amministrazione "Alla radicale revisione delle 8 categorie a partire dal 2014 con una più equa distribuzione delle aliquote in relazione ai nuclei familiari e rispetto a quelle attività che ricoprono superfici adibite a produrre reddito, con particolare attenzione ai piccoli commercianti e artigiani, ovvero alle fasce più deboli dell'economia catanese". Si impegna inoltre l’Amministrazione "a vigilare e ottimizzare il servizio della raccolta differenziata, con la creazione di un servizio porta a porta almeno a partire dal 2014" e “all'implementazione dell'attuale servizio di videosorveglianza, creato col Pon Sicurezza, che servirà anche nelle periferie a sanzionare coloro i quali non rispettano gli orari di conferimento e la corretta differenziazione dei rifiuti". Nell’odg si impegna infine la Giunta "a rivedere le tariffe in relazione alla precedente razionalizzazione delle categorie e subcategorie".
L’ordine del giorno della maggioranza è stato letto in aula dal primo firmatario Agatino Lanzafame. In questo caso si impegna l’Amministrazione comunale “A verificare immediatamente la possibilità di attuare un percorso che porti al miglioramento del servizio, all’aumento della raccolta differenziata e al conseguente risparmio sugli attuali insostenibili costi di conferimento in discarica, al fine di una progressiva riduzione del costo delle tariffe per i cittadini”. Inoltre “A potenziare gli attuali controlli sulla qualità del servizio erogato dalla ditta, impiegando tutti i mezzi necessari per garantire ai cittadini una migliore qualità della vita” e “Ad attivarsi per perseguire nel corso dei cinque anni della consiliatura una progressiva riduzione delle imposte sullo smaltimento dei rifiuti, impegnandosi sin da ora a lavorare per la predisposizione del prossimo capitolato d’appalto per un sistema efficiente ed efficace di raccolta differenziata porta a porta” e infine “A procedere alla revisione delle categorie tariffarie per il calcolo della Tares a partire dal 2014”.
«Con l'approvazione di questa delibera - ha detto Alessandro Porto, capogruppo di “Con Bianco per Catania”, parlando a nome di tutta la maggioranza - abbiamo voluto continuare il percorso di collaborazione con la minoranza. Non è un caso che entrambi gli ordini del giorno approvati dopo un ritiro degli emendamenti che ha velocizzato i lavori, puntano al miglioramento del servizio della rimozione dei rifiuti. Si tratta della conferma che il Consiglio tutto, di concerto con l’Amministrazione, sta lavorando per il bene della Città».

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