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L’incontro nei giorni scorsi nella sede della Protezione Civile con i rappresentanti dei Comuni colpiti
Consegnato un milione per i danni della cenere
La rimozione cenere in via Callipoli a Giarre
Nei giorni scorsi, nella sede del Dipartimento Regionale della Protezione Civile di Sant’Agata li Battiati, il responsabile della Protezione Civile siciliana, l’ingegnere Calogero Foti, ha incontrato i sindaci e alcuni rappresentanti dei comuni di Acireale, Castiglione, Giarre, Linguaglossa, Milo, Piedimeonte Etneo, Ragalna, Riposto, Sant’Alfio, Santa Venerina, Zafferana Etnea per la provincia di Catania e Furci Siculo e Santa Teresa Riva per provincia di Messina. Questi comuni rientrano nella dichiarazione di stato di calamità del 10 aprile 2013 in seguito agli eventi parossistici dell’Etna e alla conseguente caduta della cenere vulcanica. A fronte di una spesa complessiva di 2 milioni di euro, documentata dai comuni, sono stati ripartiti in modo proporzionale (rispetto le spese sostenute) le risorse rese disponibili grazie alla legge regionale n.9 del 15 maggio 2013 che ha previsto un fondo di 1 milione di euro.
L’ingegnere Foti ha poi comunicato che la Protezione Civile regionale, considerata la frequenza degli eventi, è già a lavoro per creare le condizioni per un intervento più strutturato che possa coinvolgere i comuni, la provincia e la regione in modo da rendere meno onerosa e più efficiente la risposta del sistema di protezione civile.
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