Stretta di mano storica dopo cinquant’anni di inimicizia tra Obama e Castro

Usa e Cuba insieme in nome di Mandela

Il leader Usa Barak Obama

Nelson “Madiba” Mandela, uno delle figure più grandi del secolo scorso, è morto e perfino da tale sembra che abbia fatto sentire la sua influenza positiva. L’uomo che, al pari di Gandhi, ha saputo piegare il potere di uno Stato, nel giorno delle celebrazioni in sua memoria, nello stadio di Johannesburg, il presidente degli Stati Uniti ha stretto la mano al presidente cubano Raul Castro, fratello di Fidel il “Lider Maximo”. Sono decenni infatti, dalla cacciata di Fulgencio Battista, il tentato sbarco nella Baia dei Porci, la crisi dei missili del 1962 e l’embargo economico, che Stati Uniti e Cuba vivono uno stato di guerra non dichiarata. Con una testa di ponte americana nell’isola che è la base di Guantanamo. Grazie a questa stretta di mano, accompagnata da due radiosi sorrisi, c’è ben da sperare che l’ultimo pezzo virtuale della cortina di ferro potrà essere abbattuto. Forse si tratta dell’ultima magia del vecchio, invincibile Madiba. Peccato che tra i capi di Stato non ci fosse il presidente della Corea del Nord.