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La Parcheggi Europa spa gestirà in proprio il parcheggio e 230 stalli frutto dell'accordo bonario firmato il 2 maggio

Inaugurato il Borghetto Europa E il Comune continua a pagare

Borghetto Europa
Borghetto Europa

Forza e coraggio. Ci sono voluti sette anni ma adesso piazza Europa, o meglio il Borghetto Europa ha visto la luce. Un piccolo centro commerciale incartato da parcheggio per 397 posti auto 16 dei quali per i diversamente abili è stato inaugurato nel pieno di un pomeriggio di fine autunno, quando il sole era già andato via da tempo le luci della piazza creavano la giusta penombra. Ci sono negozi nel Borghetto, quasi tutti specializzati e scelti con cura per promuovere il bio in tutte le sue forme bici comprese, ascensori, parquet in ogni dove e l'affaccio sul mare dall'altra parte del lungomare, su piazza Sciascia per buona parte ricoperta da palme. E poi mostre di artisti e giocolieri con i colori classici del Natale che invitano alla serenità.
Questa è la vita di sotto. Sopra c'è piazza Europa che si divide in due. Una delimitata dalla Garitta che finalmente torna a guardare la Madonnina e subito dopo lei, la piazza di Cenerentola che continua ad affacciarsi sul mare in direzione opposta, verso via Alcide De Gasperi. Questa è la piazza che nessuno ha voluto e di cui nessuno si è occupato in questi sette anni, ma che era parte integrante della piazza Europa originale quella inaugurata negli anni Sessanta. Peccato che adesso ha un altro stile, un altro pavimento per di più in buona parte divelto, una fontana che non ha senso e a cui sono stati amputati i bracci, panchine anacronistiche, aiuole incolte e scritte sui muri per tutti i gusti. Una politica più lungimirante e vicina ai cittadini avrebbe preteso l'inserimento di tutta la piazza nella "ristrutturazione", quanto meno per decenza, e avrebbe evitato di addossare ai catanesi, per di più con la beffa di un accordo bonario firmato in piena campagna elettorale, un risarcimento per il fermo imposto al cantiere dalla magistratura, a favore della Parcheggi Europa spa, di sette milioni e mezzo di euro da restituire nei prossimi 23 anni in comode rate da 325mila euro. In effetti non saranno soldi contanti quelli che i catanesi daranno a Lorena Virlinzi, ad della Parcheggi Europa, ma 230 stalli a raso e a pagamento - prima gestiti da Sostare - limitrofi al parcheggio interrato per di più scelti dalla società. Che poi sempre soldi sono. In cambio la Parcheggi Europa dovrà occuparsi - si legge nell'accordo del 2 maggio2013 - della "sistemazione, cura e manutenzione ordinaria compresa la predisposizione dell'impianto idrico, del verde e degli spazi pedonali di piazza Europa e di Piazza Sciascia soprastanti il parcheggio".
Adesso l'amministrazione comunale sta cercando di tornare indietro e lo dimostra un parere chiesto all'avvocatura comunale, e indirizzato al sindaco con data del 27 settembre 2013, per rivedere sia il piano economico del project financing sia le modalità dell'adeguamento. Purtroppo il parere dell'avvocatura non sembra aprire molte porte, ma logica imporrebbe che non dovrebbe essere il Comune a pagare per un fermo imposto da terzi.

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