Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Gli esempi più eclatanti sono il Palazzo delle Poste di viale Africa e quello di via Bernini
I mille luoghi del degrado di Catania
L'assenza di regole che regna nella nostra città è una condizioni ormai insita nel Dna di Catania. Infatti ovunque ci si rechi non si può far altro che notare una totale mancanza di controllo che permette a tutti di imperversare nell'illegalità.
Il tentativo di delineare un quadro completo della situazione è difficoltoso.
La mancata integrazione sociale di una larga fetta di popolazione forse rappresenta uno dei motivi di maggiore pericolo. I rom sono degli autentici fantasmi per le forze dell'ordine. Infatti da decenni in pieno centro città, nelle fosse di corso dei Martiri, regna un campo rom dove nessuno si permette di intervenire. Ma non solo. Infatti per i rom le zone fertili non si fermano al centro città. Anche nelle periferie, vedi campo zona Cimitero, i rom trovano del terreno dove potersi stanziare. Ovviamente il tutto senza una completa integrazione occupazionale cosa che non fa altro che alimentare una tendenza ad essere impiegati nell'illegalità.
Non solo rom. Stesso discorso può essere fatto anche per quegli extracomunitari provenienti dall'Africa che spesso trovano come impiego principale la vendita di prodotti contraffatti nelle vie del centro e in quella fiera che da tempo viene sponsorizzata come pienamente legale ma che trova come caratteristica endemica il commercio illegale.
I problemi spesso non riguardano soltanto le vie delle periferie ma risultano evidenti anche in pieno centro. In quel centro che vede la prostituzione dalla facile offerta nelle zone di San Berillo o anche del viale Africa. Proprio il problema della prostituzione forse è l'esempio più evidente dell'andazzo di questa città. Dalle zone del porto fino al centro infatti è un continuo andare di macchine pronte a fermarsi per godere dei piaceri a pagamento. Nessuno si oppone e le retate sono solo occasionali. Inutile dire quanto siano inutili questi interventi.
Ma il degrado non è evidente soltanto nello svolgimento delle attività illegali. Ci sono dei simboli evidenti in questa città.
Parliamo di quei palazzi di proprietà comunale che sono diventati la sede ufficiale per gli sbandati. Ogni mese noi cittadini con le nostre tasse contribuiamo a pagare un mutuo che non viene sfruttato lasciando queste strutture al degrado.
Gli esempi più eclatanti sono ovviamente il Palazzo delle Poste di viale Africa e quello di via Bernini. Il primo è il vero e proprio regno di questo genere di attività.
Le poche volte che i mezzi d'informazione sono riusciti ad entrare al suo interno lo spettacolo è stato sconvolgente. Un tappeto di siringhe usate, puzza di escrementi, mura imbrattate e le tende dove riposano gli sbandati. Le bottiglie di alcolici ovunque.
Insomma un quadro preoccupante che non trova il minimo intervento delle forze dell'ordine che vengono impegnate soltanto in sporadici interventi.
Per il palazzo di viale Bernini invece la situazione appare diversa. La struttura cade a pezzi e il comune tenta in tutti i modi di venderla. Da qualche giorno infatti si prospetta anche l'ipotesi di indire la seconda asta, la prima è infatti stata abbandonata, con un prezzo abbassato del 10% rispetto al primo.
Ma in ogni caso quello che emerge è la totale assenza di una politica sociale degna di questo nome. I luoghi del degrado e i suoi abitanti vengono spesso lasciati nel loro stato di abbandono.
Una situazione forse alimentata dalla loro mancata appartenenza al mondo elettorale che non fa altro però che alimentare quello dell'illegalità.
Il 14 novembre riaprono “Zagare” e “Le Ginestre”
Pubblicato in Cronaca il 08/11/2013 Scarica il pdfI Lions propongono strategie comuni per “vendere” e promuovere il nostro vulcano
Turismo, quanto vale il brand “Etna”?
Un’idea: il gemellaggio tra la Festa di S. Agata e il Carnevale di Acireale
Pubblicato in Cronaca il 08/11/2013 Scarica il pdfFantapolitica
Pubblicato in Cronaca il 01/11/2013 Scarica il pdfFatti, storie, curiosità e dubbi sul progetto più chiacchierato della città
Ecco la rotonda del Nodo Gioeni
Sarà pronta a Natale ma va modificata per evitare intralci al traffico
di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 01/11/2013 Scarica il pdf
Il sindaco Enzo Bianco: «Tra qualche mese cominceremo a pagare i creditori»
Passa al Senato il decreto “Salva Catania”
Pubblicato in Cronaca il 01/11/2013 Scarica il pdfIl 98,39% dei creditori si sono espressi in maniera favorevole. Per loro risarcimento al 30%
Aligrup, sì al concordato
Zagare e Ginestre dovrebbero aprire a metà novembre
di R.M.. Pubblicato in Cronaca il 01/11/2013 Scarica il pdf
Telespazio ha accettato la proposta della cassa integrazione ordinaria per tredici settimane
Il Centro spaziale di Scanzano è salvo
Pubblicato in Cronaca il 01/11/2013 Scarica il pdfFontanarossa riceve una certificazione internazionale
Qualità e Ambiente da parte di Dnv Business Assurance per lo scalo catanese
Pubblicato in Cronaca il 01/11/2013 Scarica il pdfLa politica italiana è lontana dalle reali esigenze della gente
Malgoverno tra riciclati incompetenti e disonesti
di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 25/10/2013 Scarica il pdf
Banche e conti offshore per operazioni illecite e illegali
Si intensifica la lotta al segreto bancario
di Mat. Pubblicato in Cronaca il 25/10/2013 Scarica il pdf
Cerca tra gli articoli