Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Il progetto di sviluppo di Ahmed Bin Hamed Al Hamed bloccato dalla solita burocrazia
Perla Jonica, la pazienza dello sceicco agli sgoccioli
Chi è Ahmed Bin Hamed Al Hamed? Un benefattore? Uno speculatore? Nel novembre 2009 lo sceicco, appartenente alla famiglia reale di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), annunciò di voler rilevare il complesso alberghiero Perla Jonica di Capo Molini, Acireale. Il tycoon arabo versò allora oltre 4,6 milioni di euro come pre-contratto, a fronte di un costo complessivo dell'operazione fissato in 46 milioni di euro dall'amministrazione controllata del Centro. Al Hamed si impegnò inoltre a rilanciare la struttura, vagheggiando un investimento ulteriore da una cinquantina di milioni. Da quel novembre sono trascorsi quasi due anni, e l'acquisto non si è ancora perfezionato. Cos'è successo? L'acquirente è in attesa che l'ufficio Urbanistica di Acireale licenzi alcune pratiche di condono edilizio ricadenti sul terreno della Perla Jonica, provvedimenti che, ove venissero accolti, permetterebbero la costruzione di centotrenta appartamenti autonomi. Una circostanza che ha messo in allarme l'opposizione acese. Nel dicembre 2010 i gruppi consiliari Misto, Mpa e Pd hanno inoltrato un dettagliatissimo esposto/denuncia alla Procura della Repubblica di Catania, denunciando pubblicamente: "È in atto la più grande operazione speculativa degli ultimi decenni". Poche settimane dopo militari della Guardia di Finanza si sono recati presso il settore Urbanistica del comune etneo, per richiedere ed ottenere l'intero incartamento riguardante il Centro Perla Jonica. Da allora, sull'argomento si è posata una coltre di silenzio. Fonti qualificati sostengono che l'interessamento di Al Hamed si stia inesorabilmente raffreddando.
La storia recente della Perla Jonica è a dir poco travagliata. La struttura, composta da 459 camere (229 doppie, 6 suites, 36 junior suites, 10 doppie in mansarda, 59 singole in mansarda, 32 appartamenti e 126 residence), fu costruita nel 1982 dal Cavaliere del Lavoro Carmelo Costanzo. Si narra che Nitto Santapaola, il mafioso più potente della provincia catanese, vi abbia trascorso buona parte della propria latitanza. Lo scioglimento dell'impero Costanzo, nei primi anni novanta, importò l'attuale amministrazione controllata.
di Marco Militello. Pubblicato in Cronaca il 01/04/2011 Scarica il pdf
Tondicello della Plaia, festeggiamenti della Madonna di Ferragosto
Le prove generali della Festa
Pubblicato in Cronaca il 15/07/2011 Scarica il pdfPuccio Gennarino lascia la Provincia
Pubblicato in Cronaca il 15/07/2011 Scarica il pdfEtichetta più trasparente per cibi più rintracciabili
Pubblicato in Cronaca il 15/07/2011 Scarica il pdfRifiuti speciali, eternit, oltre all'immondizia, sarebbero sepolti a Librino
Una discarica nell'ex cantiere dell'Asse attrezzato
di M.T.. Pubblicato in Cronaca il 15/07/2011 Scarica il pdf
Progettare e realizzare nuove soluzioni nella gestione dei servizi
Asp, nasce la figura del "facility manager"
Pubblicato in Cronaca il 15/07/2011 Scarica il pdfReferendum, la questione sarà presto discussa dall'Assemblea Regionale Siciliana
Autonomia di Piano Tavola, ancora lontana la soluzione
di Antonio Borzì. Pubblicato in Cronaca il 15/07/2011 Scarica il pdf
Arrivano con l'ultima finanziaria le solite polemiche
L'unica soluzione è diventare tutti politici
Restano le Province: la casta si autotutela
di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 08/07/2011 Scarica il pdf
Berlusconi: quale eredità lascerà?
di Maria Luisa Sisinna. Pubblicato in Cronaca il 08/07/2011 Scarica il pdf
Gioie e dolori per catanesi e turisti che vanno a mare
Spiagge, arriva il wi-fi ma resta l'immondizia
Troppi i problemi per Plaia, S. G. Li Cuti e Scogliera
di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 08/07/2011 Scarica il pdf
Due sportelli a Catania per lo sviluppo
Pubblicato in Cronaca il 08/07/2011 Scarica il pdfCerca tra gli articoli