Dalla Commissione europea 50 milioni di euro per il fotovoltaico

Catania, nuovi posti di lavoro alla STM

M6: 50 tecnici già al lavoro, presto saranno 250

Catania sceglie il fotovoltaico e l'Europa le da una mano. La Commissione Europea ha infatti autorizzato un aiuto di 49,06 milioni di euro per 3Sun Srl, la joint venture costituita da STMicroelectronics, Sharp Corporation ed Enel Green Power SpA, per la produzione di moduli fotovoltaici a nel capoluogo etneo. Il progetto prevede un investimento globale di 358,68 milioni di euro. La Commissione ha ritenuto che la misura sia compatibile con le disposizioni degli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013.
«Gli effetti positivi dell'investimento in termini di sviluppo regionale - scrivono in una nota i tecnici europei - superano le possibili distorsioni della concorrenza provocate dall'aiuto».
Il contributo, inoltre, è stato concesso anche perché l?azienda si trova in una «regione con un tenore di vita anormalmente basso e una grave forma di sottoccupazione».
La realizzazione del progetto permetterà di raggiungere una capacità di produzione annuale di 240 megawatt. Per la produzione dei pannelli solari sarà utilizzato il Modulo M6 nel quale in questo momento operano circa 50 dipendenti di 3Sun, tutti elementi specializzati in attesa di entrare a regime nei prossimi mesi con le previste 250 unità che, entro il 2014 dovrebbero diventare circa 700.
Intanto la ST, confermando le previsione positive espresse lo scorso anno, ha provveduto ad assumere 96 lavoratori per mettere in atto il ventunesimo turno. In questo modo la produttività dell'azienda è notevolmente aumentata poiché gli impianti vengono adesso sfruttati al 100%.
L'Unione europea dunque si muove a sostegno di una scelta a favore delle energie rinnovabili visto che è ormai necessaria trovare un'alternativa seria ai combustibili, petrolio o gas. E visto che il nucleare in ogni caso sarebbe lontano da realizzare e l'eolico è stato bloccato dalla Regione, il fotovoltaico diventa veramente una soluzione importante non solo per produrre energia ma anche per creare nuova occupazione. E la Sicilia ha bisogno di entrambe

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 08/04/2011 Scarica il pdf