A Catania i parabrezza più puliti d'Europa - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

Home articoli

Approfondimenti

Attualità

Cronaca

Moda

Politica

Spettacolo

Sport


Gli immigrati non trovando lavoro si inventano cosa fare

A Catania i parabrezza più puliti d'Europa

Torme di lavavetri in tutti i semafori

Catania è senza dubbio la città d'Italia, anzi d'Europa, con i parabrezza delle auto più pulite. La motivazione, non quella che i catanesi hanno cura della loro macchina più degli altri ma perché la massa di lavavetri ai semafori è diventata impressionante. Basta fermarsi al rosso che una torma di extracomunitari si riversa sul malcapitato automobilista e, senza chiedere alcun permesso, immediatamente comincia a lavare anche se il vetro è lindo perché aveva già subito il medesimo trattamento all'incrocio precedente.
La situazione, oltre all'ovvio fastidio personale, finisce con l'incidere con il regolare deflusso del traffico (che ha i suoi problemi a parte) perché spesso i lavavetri continuano nella loro opera, imperterriti, anche col semaforo verde. Presenza numerica media di immigrati per semaforo: circa 8. Questo è il più evidente segnale dell'ondata di immigrati che in questi mesi si è riversata sulle nostre coste e che non riescono a trovare nessuna collocazione.
Il resto del Paese, quello leghista per intenderci, e l'Europa hanno fatto spallucce alla richieste di migranti e siciliani ed hanno lasciato che il problema rimanesse lì dov'era e dov'è anche ora. Sono stati inutili i gridi di allarme circa l'impossibile integrazione di queste persone perché in Sicilia lavoro non ce n'è neppure per i siciliani figurarsi per gli altri. E integrazione senza lavoro è un fatto impossibile. Per di più va ancora bene che questi nostri "ospiti" si limitino ad imporre il lavaggio del parabrezza perché, spinti da bisogno o cupidigia, potrebbero fare anche di peggio. Ma di tutto questo sembra non interessare nulla sia al signor Bossi, sia ai governatori del Nord sia ai capi di Stato europei.
Come i siciliani sono rimasti soli mentre tutti gli altri muovono le loro pedine sullo scacchiere degli interessi economici e politici. L'Europa che doveva rappresentare la grande svolta adesso è considerata solo la fonte di nuove regole, vincoli e laccioli che danno fastidio anche economicamente perché rispettarli costa. Un po' come avvenne con l'Unità d'Italia: prima tanto entusiasmo e poi nuove tasse, leva obbligatoria, esercito d'occupazione. Ma, come ormai tutti ben sappiamo, sono ormai passati 150 da quell'evento e tutti, compresi i siciliani, hanno imparato a tenere gli occhi più aperti.

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 15/04/2011 Scarica il pdf


È entrato in vigore il decreto ministeriale del 23 giugno 2012, n. 138

Giovani: per una società basta 1 euro

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


Dell'Europa 8 miliardi per la ricerca e lo sviluppo

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


Il bando è stato pubblicato sulla GURS del 31 agosto

Acicastello: cercasi Vigili Urbani

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


Luigi Arcidiacono

È' morto il vicesindaco Luigi Arcidiacono

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


Francesco Tanasi riconfermato presidente nazionale dell'Afi

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


L'aeroporto di Catania

Lo scalo resterà chiuso per tutto il mese di novembre

Aeroporto, ancora problemi

Indiscrezioni sul cda della Sac

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


Elsa Fornero

XXIV edizione del Seminario di formazione europea

Il ministro Elsa Fornero a Catania

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


I comunali riceveranno la busta paga solo oggi (forse) e l'Amt rischia di bloccarsi

Comune senza soldi: a rischio stipendi e autobus

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


In vigore dal 15 settembre il decreto del Presidente della Repubblica

Invalidi, arriva il pass europeo

Pubblicato in Cronaca il 07/09/2012 Scarica il pdf


Palazzo dei  Normanni a Palermo sede dell'Assemblea Regionale Siciliana

Il 28 ottobre i siciliani eleggeranno il loro nuovo presidente

Elezioni regionali: tutte le regole

Sono molte le incompatibilità

Pubblicato in Cronaca il 31/08/2012 Scarica il pdf



Cerca tra gli articoli