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Un convegno all'associazione industriali per fare il punto della situazione

Prevenire i rischi per garantire le imprese

" Il 'Risk Managment'(gestione del rischio) era considerato un concetto filosofico fino a qualche anno addietro, ma adesso si sono susseguiti cambiamenti socio-economici". Esordisce così il presidente di Confindustria Catania, Domenico Bonaccorsi di Reburdone, alla conferenza "I rischi dell'impresa e dell'imprenditore: la consapevolezza delle imprese e le risposte del mercato assicurativo" che si è tenuta nella sede catanese dell'associazione degli industriali.
La gestione del rischio è il processo mediante il quale si misura o si stima il rischio, successivamente si sviluppano strategie adeguate per governarlo. "Di norma, le strategie impiegate includono il trasferimento del rischio a terze parti, l'evitare il rischio stesso, ridurre gli effetti negativi e accettarne le conseguenze", spiega Luigi Aprile, broker assicurativo, che ha disquisito sull'analisi, la valutazione e la gestione dei rischi aziendali. Esistono due modi di gestire il rischio: la "gestione del rischio tradizionale" hanno aggiunto i relatori intervenuti, Antonino Leone, presidente Aligros, e Antonio Pogliese, commercialista e revisore contabile, "che si focalizza sui rischi derivanti da cause fisiche o legali come disastri naturali, incendi, morti e processi penali, e la gestione del rischio finanziario", incentrata invece sui rischi governabili usando strumenti di trade finanziario. Agatino Mirabile, agente assicurativo, ha spiegato nel suo intervento il modo attraverso cui funziona il mercato assicurativo siciliano e la sua conseguente tradizione e innovazione, ha chiarito ai presenti la definizione di "federalismo fiscale assicurativo", ovvero una presenza minima richiesta garantita delle assicurazioni in tutte le regioni, soprattutto nel meridione. "L'imprenditore - ha spiegato Mirabile - ha bisogno del suo patrimonio per poter svolgere il suo lavoro al meglio, ma si richiedono soprattutto idee nuove e l'esigenza di rivolgersi sempre più a consulenti interni o esterni, i cosiddetti riskial manager, ovvero professionisti che svolgono continuativamente attività di gestione del rischio a favore dell'azienda pubblica o privata".

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