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Poche e confuse le idee per il rilancio del borgo marinaro
Abbandonato San Giovanni Li Cuti
"San Giovanni Li Cuti - ha scritto alcuni giorni fa l'assessore Franz Cannizzo sul suo profilo di Facebook - è una grande opportunità di sviluppo turistico per Catania. A condizione di avviare un processo di recupero e valorizzazione architettonica del borgo marinaro,attraverso i finanziamenti che si potrebbero richiedere con l'otto per mille dell'irpef. Si potrebbe ripavimentare il borgo con basolato in pietra lavica, proporre un piano del colore per le case e permettere l'accesso solo ai pedoni".
Ma con l'annullamento del progetto del Water Front da parte dell'amministrazione Stancanelli, sembra ormai una chimera il rinnovo del borgo marinaro, previsto dal piano regolatore e nel frattempo una grande opportunità di sviluppo turistico per Catania si trasforma solo in un grande spreco. Senza il nuovo look la piccola spiaggia di sabbia nera è destinata a perdere tutto il suo fascino perché le antiche costruzioni e il piccolo porticciolo hanno bisogno di un bel restauro. Il progetto Waterfront sarebbe infatti servito a riqualificare tutta la zona del borgo marinaro, lungomare compreso.
Ma se tutto questo non appartiene più al futuro della città, centri commerciali a parte, nemmeno la riqualificazione delle abitazioni e della pavimentazione sembra destinata a partire. Eppure il progetto dell'architetto spagnolo Oriol Bohigas prevedeva grandi opere che avrebberp San Giovanni Li Cuti in una zona degna di una grande città europea. Tutto davvero suggestivo ma nel frattempo il degrado regna sovrano. Anche questo grande sogno dei catanesi di vedere una nuova San Giovanni Li Cuti per ora sembra destinato ad essere riposto in un cassetto.
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