L'imprenditore taorminese scomparso nel nulla e ritrovato impiccato a Randazzo

Un mistero la morte di Maurizio Russo

A venti giorni dal ritrovamento nelle campagne di Randazzo del corpo di Maurizio Russo, l'imprenditore edile di 41 anni scomparso lo scorso 24 marzo da Taormina, sono ancora tanti i dubbi sulla sua morte. L'uomo è stato trovato da un agricoltore all'interno di un terreno in contrada Pirao, impiccato con un fil di ferro a un grosso albero. In apparenza un suicidio, anche se molti compresa la famiglia credono a una messinscena per coprire un omicidio. Il giorno della sua scomparsa Maurizio Russo, dopo aver pranzato con la moglie, era uscito per raggiungere Pasteria, frazione di Calatabiano, dove aveva un appuntamento di lavoro. Ma a quell'incontro l'imprenditore non si è mai presentato. Erano quindi scattate le ricerche dei carabinieri della Compagnia di Taormina. Intorno alle 15 era stato visto per l'ultima volta da un collega di lavoro a bordo del suo furgone a Piedimonte Etneo. Poi più nulla fino al ritrovamento del corpo. L'ipotesi della messinscena sembrerebbe avvalorata anche dalla scomparsa dei due telefonini di Maurizio Russo, dei quali ancora oggi non è stata trovata traccia. Le indagini sui tabulati potrebbero però avere rivelato importanti informazioni agli inquirenti sui suoi spostamenti. Dalla relazione autoptica effettuata sul corpo, intanto, non è emerso nessun segno di violenza esterna. Si attende adesso l'esito dell'esame tossicologico per chiarire se prima della morte abbia ingerito narcotici o sostanze velenose. Al setaccio anche i conti bancari dell'imprenditore che potrebbero rivelare eventuali difficoltà economiche. Resta massimo il riserbo dalle due Procure che indagano, quella di Catania e di Messina, anche sui due fogli rinvenuti nelle tasche di Maurizio Russo. Le ultime volontà lasciate dall'uomo prima della morte o l'ennesimo tentativo di depistare le indagini?
Sono ancora tanti, troppi, gli interrogativi sulla morte del quarantunenne. L'indagine si prospetta più che mai complessa.

di Maria Bella. Pubblicato in Cronaca il 13/05/2011 Scarica il pdf