Centro storico, commercianti in rivolta - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

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La denuncia di Confcommercio, Confesercenti e dell'Associazione Mercato storico Pescheria

Centro storico, commercianti in rivolta

Abbandonato dalle istituzioni e dalla politica

È stato di agitazione per i commercianti del centro storico di Catania, in particolare della zona sud e di quella limitrofa alla piazza Duomo, abbandonata dalle Istituzioni a una lenta agonia.
Questa la denuncia di Confcommercio, Confesercenti e dell'Associazione Mercato storico Pescheria che, la scorsa settimana, hanno protestato in piazza Mazzini, emblema dello stato in cui versa l'area di via Garibaldi e via Vittorio Emanuele, contro l'amministrazione Stancanelli, colpevole di non avere messo in piedi alcuna politica di rilancio del commercio in una delle zone strategiche della città, e di non rispondere alle associazioni di categoria, circa il piano della mobilità, atteso dai commerciantri da oltre tre mesi.
"La situazione di decadimento in cui si trova da troppo tempo l'area commerciale circostante Piazza Duomo - ha spiegato Francesco Sorbello della Concommercio etnea - è da imputare all'assenza di politiche tese alla salvaguardia e al rilancio dei valori e dei contenuti della zona, con particolare riferimento alle politiche della mobilità e della riqualificazione urbana. Da tre mesi attendiamo dal sindaco e dall'assessore alla viabilità, Alberto Pasqua, di conoscere quale sarà il nuovo piano della mobilità nella zona, isolata da quando, per motivi di sicurezza, il traffico pesante, compreso quello dei mezzi pubblici, è stato deviato - ha continuato - ma l'amministrazione continua a non agire, condannando la zona a una inesorabile e costante marginalità, a un isolamento dal resto della città che potrebbe segnarne la morte".
Basta, infatti, fare un giro per le vie del centro per accorgersi del numero di botteghe chiuse, quasi una su due; una situazione inamissibile, secondo le associazioni, in particolare in quel centro città, una volta cuore del commercio e oggi abbandonato a una marginalità e a un costante isolamento accompagnato da fenomeni di desertificazione, degrado urbano, mancanza di sicurezza e svalutazione del patrimonio edilizio.
"Spetta all'amministrazione comunale il compito di elaborare e attuare politiche volte al recupero di questa zona - ha aggiunto il presidente di Confesercenti Catania, Enza Lombardo - e invece, il piano commerciale della città ancora non c'è, insieme a una visione attenta e programmata". Nulla starebbe facendo, dunque, la Giunta Stancanelli, "al di là degli annunci e dei proclami che periodicamente diffonde - a proseguito la Lombardo - e nonostante le numerose sollecitazioni da parte delle associazioni di categoria".
Il lasciare, ad esempio, che la Pescheria, tra i mercati storici più importanti della città - se non il più importante - la direbbe lunga sull'atteggiamento lassista dell'amministrazione.
"La Pescheria sta letteralmente morendo - ha sottolineato Nino Bonaccorso, rappresentante dell'associazione Mercato Pescheria - con grave danno non solo per gli operatori, ma per tutta la città data il grande interesse dei turisti per lo storico mercato".

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