Sono cambiate le regole della comunicazione politica - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

Home articoli

Approfondimenti

Attualità

Cronaca

Moda

Politica

Spettacolo

Sport


Il referendum ha stravolto i vecchi schemi

Sono cambiate le regole della comunicazione politica

La parola alla gente, la parola alla "rete"

Diceva il compianto Giorgio Gaber in una celebre canzone "Libertà è partecipazione". Esattamente quello che è accaduto in occasione dell'ultima consultazione referendaria. Erano anni che un referendum non superava il quorum del 50% + 1 uno per essere valido. Segnale inequivocabile che la gente, gli italiani, hanno deciso di autodeterminarsi nelle scelte. E questo era già avvenuto in occasione delle amministrative in Italia dei giorni precedenti, in particolare a Napoli e Milano.
Per i referendum, da parte del Governo ci sono state strategie sbagliate di comunicazione? Forse. Ma Silvio Berlusconi ha dimostrato di saperci fare e quindi probabilmente non è stata proprio un gaffe l'indicazione di non andare a votare, come, allo stesso modo, potrebbe essere stata un'altra gaffe l'intervento successivo di Massimo D'Alema che ha detto esattamente il contrario. Forse l'unico errore l'ha fatto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, quando nella mattinata di lunedì ha rivelato che il quorum era già stato raggiunto. Subito è scattata l'ira dei referendari che hanno scatenato l'offensiva sul web. Si, la rete, che ha giocato un ruolo essenziale in questi referendum.
Anche in Italia essa comincia ad avere il suo peso. In Svezia, alle ultime elezioni europee del 2009, il Partito dei Pirati (Piratpartiet), costituito dai fautori della libertà del web, e organizzato solo attraverso la rete, ha ottenuto il 7,1% portando un suo rappresentante al Parlamento europeo. La lezione è stata appresa in altri stati europei, a cominciare dalla Germania (il 2% alle Federali del 2009), dove si stanno organizzando gruppi simili. Movimenti che non hanno leader e che rompono i vecchi schemi della comunicazione. Una nuova frontiera con cui la politica italiana deve cominciare a saper confrontarsi. Un sistema che finalmente vede la partecipazione della gente in orizzontale e non più in verticale; una possibilità di partecipazione enormemente superiore a quella concessa dalla televisione, cha al massimo consente di essere semplici spettatori.
Il mondo cambia, cambia velocemente e se è vero che la Sicilia è terra di sperimentazione e anticipazione politica, chissà che nei prossimi mesi qualcosa nasca anche su Internet. Sarebbe una splendida rivalsa su questa attuale classe politica che sembra provenire da un mondo antico e ormai superato.

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 17/06/2011 Scarica il pdf


Provincia: approvato il Bilancio presto aperti nuovi cantieri

Pubblicato in Cronaca il 07/01/2011 Scarica il pdf


La Regione vara il piano della Sanità servizi migliori e meno tasse

Pubblicato in Cronaca il 07/01/2011 Scarica il pdf


Gli effetti del Federalismo Fiscale saranno negativi su tutti i comuni del Sud

Lo Stato darà 62 milioni in meno a Catania

A rischio la possibilità di erogare normalmente i servizi sociali

di Antonio Borzì. Pubblicato in Cronaca il 07/01/2011 Scarica il pdf


Ogni cittadino paga 443 euro, le media nazionale è 357

Catania è la città più tassata d'Italia

Pubblicato in Cronaca il 07/01/2011 Scarica il pdf


I commenti dei politici

Pubblicato in Cronaca il 07/01/2011 Scarica il pdf


Federalismo - Una potenziale risorsa se colta nei suoi aspetti positivi

Stancanelli: "Recupereremo i soldi dall'evasione fiscale"

di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 07/01/2011 Scarica il pdf


Federalismo - La macchina deve essere messa in condizioni di operare, cosa finora non fatta

Musumeci: "Occorre spirito di sacrificio e bisogna far funzionare la burocrazia"

di Melania Tanteri. Pubblicato in cronaca il 07/01/2011 Scarica il pdf


L'ex sindaco attacca duramente l'attuale primo cittadino

Bianco: "La città è in 'manu a nuddu"

Pubblicato in Cronaca il 07/01/2011 Scarica il pdf


Mercato automobilistico in forte crisi

Anche a Catania scende la spesa per l'acquisto di auto nuove

di Miriana Algozino. Pubblicato in Cronaca il 07/01/2011 Scarica il pdf


Il consiglio ha approvato la delibera di acquisizione della società che gestisce le strisce blu

Il comune ha acquistato Sostare

di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 07/01/2011 Scarica il pdf



Cerca tra gli articoli