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Dopo anni di attesa la presentazione
Ecco il Piano del Traffico Urbano di Catania
Dopo anni di attesa, sembra proprio che anche Catania avrà il suo Piano generale del Traffico Urbano.
Lo ha reso noto lo stesso sindaco della città, Raffaele Stancanelli, nel corso di un incontro con gli addetti al settore e con le parti sociali, ai quali ha illustrato le linee giuda dell'importante documento, previsto dal nuovo codice della strada e obbligatorio per i comuni con più di 30.000 abitanti.
Maggiore spazio e rispetto per i pedoni, servizi pubblici di trasporto diffusi sul territorio ed efficienti, la possibilità di poter usare la bicicletta per i propri spostamenti urbani: questi i punti salienti che caratterizzano il Piano Generale Urbano del Traffico della città, elaborato dalla direzione Viabilità e Traffico urbano in collaborazione con l'Università di Catania, e che, una volta approvati dal Consiglio comunale, cui spetta l'ultima parola, dovrebbero costituire la base della rivoluzione della mobilità in città.
"Lo strumento di pianificazione, uno strumento indispensabile per un nuovo corretto assetto urbanistico e di mobilità - ha osservato Stancanelli - andrà al vaglio del Consiglio comunale appena esitato nella prossima riunione di Giunta".
Il Pgut ha organizzato una serie di interventi, finora scollegati tra loro, in un "unicum" organico relativo al traffico e alla mobilità e quindi al superamento delle criticità rilevate nel trasporto pubblico, nelle emissioni inquinanti, nell'uso dei parcheggi scambiatori e così via; inoltre, in esso è tracciato uno schema di regolamento viario e della Ztl, prevedendo da ora il monitoraggio del sistema e le indicazioni di ulteriori strumenti di pianificazione quali, per esempio, il Prg e i piani particolareggiati esecutivi.
Una buona notizia, dunque, per una provincia schiacciata dal traffico e dal caos e in cui sembra non esistere alcuna alternativa all'automobile privata; ma il condizionale rimane d'obbligo, dal momento che non basterà certo enunciare punti e obiettivi per dare vita alla tanto attesa rivoluzione.
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