Piano Tavola vuole diventare comune ma i belpassesi dicono no - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

Home articoli

Approfondimenti

Attualità

Cronaca

Moda

Politica

Spettacolo

Sport


Piano Tavola vuole diventare comune ma i belpassesi dicono no

Il referendum per Piano Tavola comune autonomo non si deve fare. La mozione è stata approvata dalla cittadinanza belpassese a conclusione del dibattito tenutosi presso il Circolo degli Operai di Belpasso sui contenuti del Decreto dell'Assessore Regionale per la Autonomie Locali che autorizza la consultazione referendaria. Oltre al presidente del Circolo Graziella Manitta, ed a quello dell'Associazione Belpasso 2000 Giuseppe Bruno; sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Belpasso Alfio Papale, sindaco di Belpasso, i deputati regionali Salvo Giuffrida e Ernesto Calogero. Le motivazioni addotte sono storiche ma anche economiche e le azioni concordate riguardano sia il fronte dell'azione legale sia quello della protesta una manifestazione che si terrà "dinnanzi al sede del Governo Regionale siciliano per sollecitare l'immediato ritiro del predetto Decreto e l'ammissione della Comunità belpassese alla consultazione referendaria".
Piano Tavola ha circa 5000 abitanti e si trova diviso tra quattro comuni: Belpasso, Misterbianco, Camporotondo Etneo e Motta Sant'Anastasia. Sono oltre 30 anni che il centro vuole diventare comune autonomo. La svolta è avvenuta alla fine dello scorso mese di maggio quando l'assessore regionale alle Autonomie locali, Caterina Chinnici, emana un decreto che prevede l'indizione del referendum per creare un comune autonomo. L'intero Pdl insorge. Il problema è che a Piano Tavola c'è un'ampia zona industriale che nessuno vuole perdere ma la cui ricchezza prodotta non è proporzionata ai servizi a disposizione dei residenti che posso usufruire soltanto di una scuola elementare.

Pubblicato in Cronaca il 01/07/2011 Scarica il pdf


Arrivano i contributi per gli artigiani

Pubblicato in Cronaca il 25/02/2011 Scarica il pdf


Il giornalista Carlo Lo Re racconta due storie di "buon governo"

Quando Catania era governata bene

Musumeci e Bianco: lezioni di amministrazione

Pubblicato in Cronaca il 18/02/2011 Scarica il pdf


Sindaci siciliani: ultimi della classe

Pubblicato in Cronaca il 18/02/2011 Scarica il pdf


Le centraline di controllo, però, non funzionano tutte bene

Buona la qualità dell'aria a Catania

Bassa la concentrazione di poveri sottili

di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 18/02/2011 Scarica il pdf


Anche a Catania in piazza per la dignità delle donne

Pubblicato in Cronaca il 18/02/2011 Scarica il pdf


Aumenta la bolletta per colpa delle energie rinnovabili

di Antonio Borzì. Pubblicato in Cronaca il 18/02/2011 Scarica il pdf


La classifica del Sole 24 Ore ha messo i sindaci di Catania, Messina e Palermo agli ultimi posti. Più giù solo quello di Napoli

Io sindaco cosa penso di questa brutta posizione

di Maria Luisa Sisinna. Pubblicato in Cronaca il 18/02/2011 Scarica il pdf


L'assessore regionale Tranchida non l'ha inserita nel decreto appena firmato

Aci Castello esclusa dall'elenco dei comuni a valenza turistica

Pubblicato in Cronaca il 18/02/2011 Scarica il pdf


Lo ha deciso Berlusconi: a Mineo un centro di raccolta per gli immigrati clandestini

Pubblicato in Cronaca il 18/02/2011 Scarica il pdf


Il "pomodorino di Pachino" accusato di essere mafioso

Il pomodoro con la coppola

Protestano tutti e alla fine c'è il chiarimento

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 11/02/2011 Scarica il pdf



Cerca tra gli articoli