L'unica soluzione è diventare tutti politici - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

Home articoli

Approfondimenti

Attualità

Cronaca

Moda

Politica

Spettacolo

Sport


Arrivano con l'ultima finanziaria le solite polemiche

L'unica soluzione è diventare tutti politici

Restano le Province: la casta si autotutela

L'ipotesi di una derivazione luciferina dei politici è vecchia quanto la storia del mondo. Lasciamo da parte, almeno per quanto riguarda l'Italia, il suddetto con l'intera cricca Berlicche, Malacoda, Ciariatto Sannuto, Barbariccia e Mefistofele, che con questa storia non c'entrano proprio nulla. Ma non c'è dubbio: la politica non serve più per governare la Nazione ma per fare gli interessi dei politici. L'ultima legge finanziaria, per quanto non sia chiara né agli addetti ai lavori né a gran parte della maggioranza, sembra averlo ampiamente dimostrato. È vero che l'Unione europea l'ha trovata "buona" ma è una semplice questione contabile: a Bruxelles chiedevano una certa cifra, l'hanno avuta e quindi tutto è a posto. Entrare nel merito è tutta un'altra faccenda. Questa finanziaria taglia riducendoli quasi a zero, grazie ad un super bollo, gli interessi di chi ha investito cifre intorno ai 10.000 euro. Poi congela gli aumenti delle pensioni medie. E ancora, le due accise applicate alla benzina l'hanno fatta schizzare ai massimi storici. Sui costi della politica poco o nulla. Per tacere del "lodo Mondadori" che è stato infine ritirato. Oltre la finanziaria, si è recentemente votato per abolire le province e, ovviamente, la cosa non è passata: la proposta dell'Idv è stata bocciata da Pdl e Lega mentre il Pd si è astenuto. Si potevano levare posti per altri politici? Certamente no.
Meglio non parlare di come vanno le cose dalle nostre parti perché, altrimenti, verrebbe voglia di ricorrere all'esorcista. Un solo esempio: i dati sull'assenteismo nel Consiglio comunale di Catania ma gettoni e indennità vengono pagati (e ritirati) ugualmente.
Allora, ogni cittadino per fare i suoi interessi deve mettersi in politica? A quanto pare, si. Lo hanno capito bene anche dalle parti di Confindustria, in particolare Emma Marcegaglia e Luca Cordero di Montezemolo, che ormai parlano più da politici che da imprenditori. Che si stiano veramente preparando a "scendere in campo" anche loro? Verrebbe quasi voglia di dire "Arridatece er puzzone" ma la frase è un tantino sguaiata e il ricordo volgare. anche perché cosa potremmo mai "riavere"?

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 08/07/2011 Scarica il pdf


Renzi e Berlusconi concordano la nuova legge elettorale

Arriva Italicum

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Massimiliano La Torre e Salvatore Girone

Dopo due anni di detenzione in India e tanti errori

Nuove speranze per i Marò italiani

Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Regione, grandi manovre in vista del rimpasto di governo

di Mat. Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


In barba ai risultati del sondaggio che aveva richiesto, il Comune ha deciso: Entro S. Agata si libera la carreggiata

L’Araucaria di Ognina sarà abbattuta

di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Il plastico del progetto del nuovo Corso dei Martiri

Nulla ancor si muove in corso dei Martiri e piazza Galatea

Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Gli allievi hanno riflettuto sul mistero dell'origine del mondo grazie alla bellezza donata da poesia e filosofia

I “Luoghi dell'anima” all’Istituto Coppola

Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Al Teatro Massimo Bellini nessuna stagione per il 2014

Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Veduta aerea di Catania

L'Amministrazione Bianco lo sta realizzando insieme alle forze produttive della città

Nuovo regolamento edilizio per Catania

Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Ma questo sembra solo l’inizio, l’azienda procederà con ulteriori tagli del personale

Micron, 128 licenziamenti a Catania

Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Un dibattito al liceo “Gulli e Pennini” di Acireale

Serve ancora la cultura?

Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf



Cerca tra gli articoli