Berlusconi: quale eredità lascerà? - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

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Berlusconi: quale eredità lascerà?

Lo abbiamo chiesto a tanti parlamentari, ecco chi ha risposto. "Per poter realmente elencare cosa il Presidente del Consiglio ha lasciato e lascerà, bisogna che si concordi sul fatto che l'era del berlusconismo sia volta al termine, cosa che purtroppo ancor oggi non ci risulta e che tarderà a verificarsi -afferma il deputato nazionale del Partito Democratico, Giuseppe Beretta -. Le modalità di scelta da parte del Presidente del Consiglio attraverso cui ha indicato la nuova figura del Segretario del Pdl (Angelino Alfano 'Jolie', n.d.r.), durante l'ufficio di presidenza del partito, e il suddetto Consiglio riunito appositamente per attuare lo statuto e formalizzare la nomina non è che una conferma a queste previsioni". "Come politico non credo che lascerà - sostiene il sindaco di Acicastello, Filippo Drago, del Pdl - ritengo al contrario che l'impegno per realizzare il programma elettorale sia teso al massimo in un momento storico certamente non facile: abbattere le aliquote Irpef dei nostri concittadini a livello complessivo è una battaglia che sono certo porterà a compimento". Riguardo la nomina a Segretario Politico del Pdl nella persona del Ministro Alfano, Drago la ritiene una "importante manovra che elargisce continuità e un segnale di rinnovamento, ma ciò non significa che Berlusconi debba abbandonare: se infatti verranno realizzati tutti i punti previsti dalla sua campagna elettorale, il Presidente avrà il dovere di ricandidarsi e chiedere agli italiani l'ulteriore consenso". Preferisce tenersi al di fuori dell'argomento Enzo Trantino, avendo l'avvocato spento i riflettori sulla politica già dal 2006: le sue idee in materia sono quindi quelle apprese dai giornali stessi, non essendo più calato nella dimensione giusta al fine di fornire un'esauriente ed esaustiva dichiarazione in merito. Non è interessato invece alla figura del "Berlusconi imprenditore" Giovanni Burtone, che spiega "L'azione politica del Presidente del Consiglio è sempre stata pura demagogia non avendo egli tenuto conto dei problemi reali da contrastare che imperversano nel nostro paese: lo ritengo del tutto inadeguato a risollevare le sorti della Comunità. Come avversario politico l'ho combattuto continuamente - continua Burtone - in quanto non ha interpretato i bisogni del popolo, ma al contrario si è reso portavoce di un modo di operare scandaloso e ad personam attraverso il lodo Alfano e il lodo Mondadori".
Un'agguerrita Anna Finocchiaro dichiara: "Silvio Berlusconi ha segnato la storia e l'economia del nostro Paese: la nascita di Forza Italia e del Pdl hanno trasformato la politica italiana ed è evidente che la discesa in campo di un imprenditore nell'agone politico è stata una novità assoluta. Devo dire però che ora siamo al tramonto del berlusconismo e pongo l'accento su tramonto;15 anni fa Berlusconi si presentò agli elettori italiani come un grande innovatore che in nome del liberalismo avrebbe cambiato il Paese:le promesse non sono state mantenute,il Paese è fermo e il Presidente ha dimostrato di preoccuparsi troppo e solo della difesa dei propri interessi e non degli interessi generali dell'Italia.La sua eredità politica, che sarà studiata dagli storici, oggi mi sembra poca cosa: rimane da una parte il tentativo di costruire una grande forza di centrodestra moderna in Italia, e dall'altra una volontà rozza, populista e autoritaria di cambiare il nostro assetto costituzionale in senso presidenziale, con attacchi continui alla nostra Costituzione. Ma anche su questo versante mi sembra che i risultati siano scarsi. Dal punto di vista economico e imprenditoriale l'eredità di Berlusconi è senza dubbio pesante essendo il suo impero economico possente: il peso nell'imprenditoria della comunicazione e' innegabile e costituisce certo un valore anche per l'economia complessiva del nostro Paese. È innegabile però che l'intreccio tra politica ed economia (Berlusconi detiene interessi nei settori più disparati,quali edilizia,banche,assicurazioni),ha creato un gigantesco conflitto di interessi che costituisce una grande anomalia italiana".

di Maria Luisa Sisinna. Pubblicato in Cronaca il 08/07/2011 Scarica il pdf


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di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 28/03/2014 Scarica il pdf


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