Nuovi limiti del tasso d'usura a partire dal 1º luglio

Il decreto legge 70/2011, a partire dal 14 maggio 2011, ha modificato il meccanismo di determinazione dei tassi di interesse ai fini della legge antiusura, introducendo un nuovo meccanismo di calcolo che si attua determinando i tassi di interesse Effettivi Globali Medi (TEGM) in vigore nel periodo 1° luglio - 30 settembre 2011 In particolare, il decreto (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 30 giugno 11) ha stabilito che il limite oltre il quale gli interessi sono ritenuti usurari è calcolato aumentando il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) di un quarto e aggiungendo un margine di ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali
E il primo luglio, puntualmente, Bankitalia ha comunicato le nuove soglie dei tassi usura con riferimento ai mutui a tasso fisso e variabile per il terzo trimestre del 2011; la determinazione tiene conto delle linee guida e dei criteri definiti in materia dal Ministero dell'Economia attraverso il Dl Sviluppo. Secondo la Banca d'Italia il tasso soglia per mutui a tasso di interesse fisso, calcolato con le nuove disposizioni, sarebbe salito al 10,4375%; un rialzo deciso rispetto al 7,02% del secondo trimestre dell'anno. Per quanto concerne i mutui a tasso di interesse variabile il tasso è passato dai 4,185% del trimestre precedente al 7,9875% di quello attuale.
Ecco il nuovi limiti: apertura di credito in conto corrente fino a 5.000 euro, tasso di soglia medio 11,24%, tasso attuale 18,05%, tasso precedente all'ultimo decreto 16,86%, variazione +7,1%; apertura di credito in conto corrente oltre 5.000, 9,27, 15,59, 13,91, +12,1; scoperti senza affidamento fino a 5.000, 14,65, 22,31, 21,98, +1,5; scoperti senza affidamento oltre 5.000, 13,94, 21,43, 20,91, +2,49; crediti personali, 11,20, 18,00, 16,80, +7,14; altri finanziamenti alle famiglie e alle imprese, 10,96, 17,70, 16,44, +7,66; prestiti contro cessione del quinto dello stipendio, fino a 5.000, 13,61, 21,01, 20,42, +2,89; prestiti contro cessione del quinto dello stipendio oltre 5.000, 11,04, 17,80, 16,56, +7,49; credito finalizzato all'acquisto rateale fino a 5.000, 12,20, 19,25, 18,30, +5,19; credito finalizzato all'acquisto rateale oltre 5.000, 10,55, 17,19, 16,38, +4,95; credito revolving fino a 5.000, 17,65, 25,65, 26,48, -3,13; credito revolving oltre 5.000, 12,63, 19,79, 18,95, +4,43; mutui a tasso fisso, 5,15, 10,44, 7,73, +35,00; mutui a tasso variabile, 3,19, 7,99, 4,78, +67,15.