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Antico Corso, un rione ricco di tesori ma trattato male

Un quartiere ricco di tesori, di siti storici e archeologici di pregio lasciati, però, a sgretolarsi, sotto l'azione del tempo e dei soliti incivili. È il rione Antico Corso, in pieno centro di Catania, a due passi da via Etnea, dall'Università, e da zone signorili, eppure distante anni luce da quello che dovrebbe essere, trattato, piuttosto, come un luogo lontano e invisibile.
La denuncia arriva dal circolo del Partito Democratico "Centro Storico" e dall'esecutivo cittadino del Pd, in collaborazione con il comitato popolare Antico Corso e l'associazione Italia Nostra, che per attirare l'attenzione sullo stato in cui versa una delle parti più antiche e rappresentative di Catania e della sua storia, hanno organizzato una "passeggiata di protesta", partita dal deposito Amt di via Plebiscito, attraverso il Bastione degli Infetti e la zona della Purità.
Due, in particolare, le questioni sulle queli gli organizzatori della passeggiata hanno puntato l'attenzione e chiesto spiegazioni all'amministrazione comunale: conoscere il deposito Amt di via Plebiscito, una voltra che l'azienda dei trasporti si trasferirà definitivamente nella nuova rimessa di Pantano d'Arci, riaprire e rendere fruibili ad abitanti e turisti due importanti beni, come il Bastione degli Infetti e la zona della Purità "Che fino al 2005 ci era stato promesso sarebbe diventato un parco, il Giardino dei Ricordi" - afferma il segretario del circolo Pd "Centro Storico", Davide Ruffino.
E invece, entrambi i luoghi sono in completo stato di abbandono: il Bastione degli Infetti è chiuso da oltre un anno, le chiavi sono affidate a residenti della zona ma è inaccessibile, sommerso da erbacce, così come inaccessibile è anche la Purità, bloccata per un contenzioso dopo lo stop ai lavori.
Un destino, quello della mancata fruibilità nei confronti dei beni archeologici, condiviso da altre importanti beni culturali, e questo, nonostante sin dal suo insediamento, il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, abbia parlato della vocazione turistica della città etnea, dedicando all'argomento anche un incontro all'interno degli Stati Generali.

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