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Nello Musumeci ha lanciato la proposta per fronteggiare il problema
Catania: un osservatorio per la legalità
A Catania non tira una bella aria. A rendersene conto sono i cittadini che ogni giorno devono combattere con una criminalità diffusa che sta rendendo difficile lo sviluppo delle attività economiche e la semplice vita di ogni giorno. I fatti di cronaca più eclatanti sono ormai passati ma nella memoria è ancora vivo il ricordo di quanto successo a Laura Salafia, un fatto che provocò un trambusto istituzionale che aveva portato il sindaco Raffale Stancanelli alla convocazione di un tavolo con il ministro degli Interni Maroni.
Ora poco o nulla si sente dal punto di vista della legalità. Tutto è affidato ai normali strumenti di controllo e tutela senza rendersi conto di quanto sia necessario un piano profondo e strutturato di intervento. Una necessità avvertita da Nello Musumeci, Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali e capogruppo de La Destra-Alleanza siciliana al Consiglio comunale, che propone l'istituzione di un apposito osservatorio nella città etnea.
"La legalità a Catania- afferma Musumeci- è un arnese fuori uso. Con l'istituzione dell'Osservatorio intendiamo fornire uno strumento di sintesi alle voci che in città si occupano di contrasto al racket, all'usura: dalle forze dell'ordine al volontariato, passando da Enti e Istituzioni varie, per promuovere la cultura della legalità".
Ma soprattutto un intervento per far comprendere ai cittadini quanto non si voglia far ripiombare la città negli anni bui che l'hanno attanagliata per anni e che adesso si ripresentano minacciosi. Una legalità, ci permettiamo di suggerire, da combattere anche con un piano serio culturale per intervenire sui giovani che stanno rappresentando un fertile terreno di conquista per la malavita.
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