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I rossazzurri hanno sfiorato una prestigiosa vittoria
Novara-Catania: grande partita
Promosso a pieni voti mister Montella
Domenica scorsa chi soffre di cuore, è meglio che sia andato a messa o a fare qualche altra attività più tranquilla. Perché Novara-Catania, lunch-match delle 12.30, alla luce del 3-3 finale è stata una partita emozionante, vibrante, decisamente vietata ai cardiopatici. Il Catania è andato vicino ad una vittoria, che forse avrebbe anche meritato per come ha gestito l'incontro e per come ha dominato il centrocampo, sfruttando le qualità dei tre interni Delvecchio, Lodi e Almiron. Promosso a pieni voti il 3-5-2 approntato per l'occasione da mister Vincenzo Montella, un modulo nato da necessità ma diventato virtù. Il nuovo assetto tattico etneo ha probabilmente sorpreso il Novara di Attilio Tesser, che infatti nella parte iniziale del match ha faticato non poco. Anche se c'è da dire che in queste prime cinque giornate di campionato, i novaresi hanno sempre sofferto nella parte iniziale delle gare: Rigoni e compagni sono un diesel, basta andare a rivedere le partite contro Chievo, Cagliari e Atalanta.
Le contemporanee assenze di Spolli, Potenza e Alvarez hanno costretto Montella a rivoluzionare l'assetto difensivo, lanciando dall'inizio Nicola Legrottaglie che lo ha ripagato con il goal dello 0-1. L'ex Milan e Juventus, noto alle cronache extracalcistiche per la sua spiccata e dichiarata fede cristiana, al "Silvio Piola" accanto a Marchese e Bellusci ha giocato una gara ordinata e di qualità in cui ha messo in campo la sua esperienza. Dopo 85 minuti ha chiesto il cambio a Montella e ha lasciato il posto a Pablo Ledesma.
Dopo la sosta, l'Angelo Massimino è pronto a riempirsi di nuovo perché il 15 ottobre alle 18 all'ombra dell'Etna arriva l'Inter. Montella potrà approfittare della pausa per recuperare qualche uomo (a Novara oltre a mezza difesa, mancava pure capitan Biagianti) e per oliare ancora meglio gli automatismi di una squadra che in Piemonte ha dimostrato di sapersi adattare alle contingenze. L'Inter di Claudio Ranieri, visto come è andata con il Napoli, arriverà a Catania schiumante di rabbia. Tra l'altro i nerazzurri, tre giorni dopo la partita di Catania, saranno attesi dall'impegno cruciale di Champions League contro il Lille del fantasista belga Eden Hazard. Speriamo che il pensiero della Champions che incombe possa togliere energie a un Inter, che in campionato non può però più perdere terreno.
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