Dopo cinque giornate primato condiviso con il Palazzolo

L'Adrano è primo in Serie D

Pippo Strano artefice di questa grande partenza

Il sogno è che duri il più possibile. L'Adrano di Pippo Strano è primo in classifica nel girone I di serie D in compagnia del Palazzolo di Beppe Anastasi dopo cinque giornate di campionato. Un tandem siciliano in testa (con due catanesi in panchina) e le altre ad arrancare con la classifica che sorride alle due matricole. Ma se gli aretusei le stimmate della squadra di vertice in fondo ce le hanno, per la compagine adranita dei fratelli Salvà è legittimo parlare di sorpresa. Dopo il ripescaggio dall'Eccellenza, sono stati confermati il ds Alfredo Finocchiaro e l'allenatore Pippo Strano, grande artefice di questa partenza lanciata: "il merito è tutto della società -dice Strano commentando con soddisfazione il primato dei suoi ragazzi- che ci ha permesso di programmare questa stagione con grande serenità. Questo è un lavoro che parte da lontano". Tra l'altro l'Adrano nei giorni scorsi ha realizzato un gran colpo di mercato vestendo di biancazzurro Pietro Arcidiacono, esterno 23enne scuola Empoli, già con Monza, Sorrento e Andria. Arcidiacono domenica si è presentato allo stadio dell'Etna siglando il primo dei due goal con cui l'Adrano ha piegato la Nissa. "Pietro domenica - continua mister Strano- ci ha dato una grande mano ma la vittoria sulla Nissa e questo primo posto sono il frutto dell'impegno di tutto il gruppo". L'Adrano di Pippo Strano è un mix che unisce juniores promettenti come Santangelo (autore del secondo goal contro la Nissa) e Aleo (che il 19 settembre tramortì con una doppietta il Cittanova Interpiana) a giocatori più maturi come il centravanti Roberto Pasca (65 goal in 15 anni di serie C)e i vari Montella, Scalia, Arena, Orefice e Costa, solo per fare qualche nome. Il futuro immediato dell'Adrano si chiama Nuvla San Felice. Secondo Pippo Strano "la serie D è sempre piena di ostacoli e questa sarà una trasferta molto insidiosa". Il tecnico adranita ha il difficile compito di spegnere adesso i facili entusiasmi: "l'obiettivo rimane la salvezza. Guai a pensare a sentirsi appagati"

di C.P.. Pubblicato in Sport il 07/10/2011 Scarica il pdf