Catania pronto per la grande sfida di domani

Arriva l'Inter al Massimino

Il sogno: ripetere l'impresa del 12 marzo 2010

Catania trepida per la grande sfida di domani. Al "Massimino" arriverà l'Inter e poco importa se i nerazzurri stanno vivendo un momento opaco, se sono solo una copia sbiadita della squadra che neanche un anno e mezzo fa conquistava l'Europa e che ancora sulla carta è campione del mondo. L'Inter è sempre la Beneamata d'Italia, un club di prestigio che nella Sicilia orientale vanta migliaia di tifosi e simpatizzanti.
In casa Catania la gara con l'Inter è molto attesa per il valore dell'avversario ma anche c'è da comprendere se la sosta ha fatto bene ai rossazzurri.
Negli ultimi anni le sfide tra Catania e Inter al Massimino sono sempre state toste e combattute con Zanetti e soci che nei cinque recenti confronti si sono imposti 4 volte su 5, segnando 12 reti e subendone 6. C'è però da ricordare che l'unico successo dei catanesi rimarrà sempre nei cuori e nelle menti dei sostenitori rossazzurri. Il 12 marzo 2010 un Catania guidato da Sinisa Mihajlovic e lanciato verso una strepitosa rimonta salvezza, rimontò l'iniziale svantaggio di Milito con Maxi Lopez, Mascara e Martinez facendo impazzire di gioia il vecchio Cibali mentre Josè Mourinho, squalificato, brulicava di rabbia nei box stampa. Quella sconfitta portò bene però anche ai nerazzurri che quattro giorni dopo espugnarono con un goal di Eto'o lo Stamford Bridge di Londra, ipotecando il passaggio ai quarti di Champions ai danni del Chelsea.
Oggi i ricordi lasciano il posto ad un presente tutto da analizzare: nel Catania mister Montella deve fare i conti con gli acciacchi della difesa. Nel test della scorsa settimana a Torre del Grifo contro la Primavera di Pulvirenti non c'erano Legrottaglie, Alvarez, Potenza, Spolli oltre a Biagianti e Llama.
Vincenzo Montella ha provato (con buoni risultati) Paglialunga centrale difensivo e Izco terzino mentre sta continuando in modo proficuo la metamorfosi di Davide Lanzafame che potrebbe diventare, dopo l'ottima prova di Novara, un esterno a tutto campo in un processo di "zambrottizzazione" che non può che fare bene all'ex attaccante di Juventus e Brescia. Nell'amichevole con la Primavera l'altra indicazione rilevante sono stati i due goal siglati da Maxi Lopez.
La "galina de oro" dopo le panchine con Juventus e Novara e scalpita per riprendersi una maglia da titolare. E se sabato contro l'Inter al Massimino fosse lui il protagonista assoluto?

di Carmelo Puglisi. Pubblicato in Sport il 14/10/2011 Scarica il pdf