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Dopo il sofferto successo in casa contro la Fiorentina
Venosan alla ricerca della forma migliore
Bisogna però lasciare da parte il nervosismo
Prima di lanciarsi a capofitto sulla prossima avversaria da annientare, per la Venosan Orizzonte Catania è meglio fare un passo indietro e rivedere il film dell'ultima partita. Una partita che la dice lunga sul momento delle ragazze di Formiconi, capaci di vincere contro chiunque ma di complicarsi la vita partita per partita, complice anche tanto nervosismo. Si sapeva già, in realtà si sa da anni, che nessuna squadra in questo campionato può impensierire oltre misura l'Orizzonte, specie se si tratta di quel che resta della gloriosa Fiorentina Waterpolo, storica rivale delle catanesi ma ormai decaduta nelle gerarchie della serie A1 femminile. Ma le toscane sono arrivate a Catania per vendere cara la pelle e forse giocare nella piscina di Via Zurria non le ha intimidite. Infatti per l'Orizzonte è stata una partita durissima e tirata. Vinto il primo tempo per 2-1, c'è poi stato tanto equilibrio: 1-1 è finito il secondo parziale, addirittura 4-4 il terzo tempo, quando è accaduto di tutto, con Valeria Palmieri espulsa per una simulazione difficile da condividere e il coach Formiconi che la segue a ruota e viene cacciato dopo aver chiesto spiegazioni prima, rimediando un giallo in prima battuta, ed aver protestato poi. Nell'ultimo tempo, però, le rossazzurre hanno archiviato il match vincendo la frazione ancora per 2-1 e chiudendo la partita sul risultato finale di 9-7. I parziali e il tabellino danno la misura dell'incandescenza del match, con espulsioni, gol a raffica e un avversario difficile da piegare grazie soprattutto alle tre reti di Tania Di Mario, mentre Martina Miceli e Rosaria Aiello ne hanno segnati due, uno Arianna Garibotti ed Erika Figge, alla prima rete nel campionato italiano. Non c'è da stupirsi se a fine partita Formiconi era col muso lungo: "Abbiamo giocato proprio male - ha detto l'allenatore della Venosan Orizzonte Catania - , ma per fortuna abbiamo vinto ugualmente. Bisogna fare anche i complimenti alla Fiorentina, perché loro invece hanno giocato molto bene. Sull'espulsione di Palmieri dico che ho visto tutto e secondo me non c'era, ma accetto la decisione. Per quanto mi riguarda, ho chiesto spiegazioni e sono stato cacciato". La corsa in campionato adesso riprende il suo corso con la consapevolezza che il match contro le toscane è stato forse lo spartiacque che lancia le rossazzurre verso una nuova fase, più serena e meno nervosa.
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