Una società organizzata che ha grandi ambizioni

Mascalucia, una città nel... pallone

Il presidente Spina "Siamo una famiglia"

La parola promozione ancora non si pronuncia. Ma l'idea del Città di Mascalucia è chiara. Non si nasconde la squadra del presidente Giovanni Spina, specie dopo la bella vittoria conquistata in casa del Valverde. L'obiettivo con questo gruppo è di raggiungere la Promozione in tre anni. Il massimo dirigente etneo è, del rest uno di poche parole. Ha sempre, specie nel calcio giovanile che rappresenta il motore da sempre della sua attività sportiva, preferito fare parlare la logica del campo e dei fatti.
"Dopo la sconfitta interna - ammette Spina - contro il San Giorgio la nostra sensazione ma, soprattutto. la nostra convinzione era quella di riprendere immediatamente il cammino delle nostre prime quattro partite. non a caso contro l'ottimo Valverde abbiamo conquistato una vittoria importante contro una squadra che sarà tra le protagoniste sino alla fine della corsa promozione. Il nostro obiettivo è quello di entrare nel lotto delle squadre che si contenderanno il successo finale in questa Prima Categoria che si rivela ogni giornata più avvincente che mai".
Cosa rappresenta per lei il Città di Mascalucia? Il segreto sta nel gruppo? "Più che il gruppo la mia società è una grande famiglia. i tengo a ricordare i miei soci Luca Pappalardo, Michele Ranno e Antonio Cesarotti. Il nostro grande direttore generale Piero Vitale è l'anima di questa meravigliosa famiglia".
Mascalucia può contare su una struttura straordinaria, la base per costruire un progetto a lunga scadenza? " La sensazione, quando ammiro il campo di Mascalucia, è stupenda. L'impianto è straordinario. Oggi ci sono tutte le componenti per riportare il calcio in palcoscenici importanti. A tal proposito volevo ,ringraziare l'amministrazione comunale che ha risposto alle nostre esigenze".
Nell'anno scorso avete giocato nella vicina Tremestieri. "Tremestieri per me rappresenta tanto, ci ha dato tanto e ci ha fatto sentire nella scorsa stagione a casa nostra. Queste vittorie le dedico a Nino Basile, scomparso un mese fa che prima di essere sindaco era un nostro amico. Lui e Santi Rando ci hanno permesso di giocare a due passi da casa e di festeggiare la promozione".

di N.C.. Pubblicato in Sport il 11/11/2011 Scarica il pdf