Campionati Italiani Indoor Para-Archery di Palermo

Grande risultato degli arcieri di Camporotondo

Nei giorni scorsi al palauditor di Palermo si sono svolti due giornate di competizione. I migliori arcieri d'Italia, infatti, si sono dati battaglia per il titolo del XXV Campionato Nazionale di tiro con l'arco, organizzato dalla Fitarco (Federazione Italiana Tiro con l'Arco). Il Presidente Mario Scarzella prima di dare il via alla competizione ha salutato e ringraziato tutti gli intervenuti e le autorità presenti. Fondamentale è stato il lavoro del presidente Associazione A.S.D. Dyamond Archery di Palermo, Guglielmo Fuchosova, per ospitare le squadre provenienti dall'intera Italia, che ha organizzato tutto il necessario per rendere accogliente e calorosa la competizione e che ha permesso di mettere in luce nel nostro territorio una disciplina sportiva, vecchia come tradizione ma nuova perché riproposta alla categoria dei diversamente abili che possono muovere soltanto gli arti superiori. È stato un evento storico per la Sicilia che per la prima volta un campionato di questa specialità non era mai avvenuto.
Un straordinario appuntamento che ha riunito ben 67 arcieri provenienti da ogni parte d'Italia. La provincia di Catania è stata rappresentata dalla "Società Arcieri Apple di Camporotondo", presidente, Ignazio Arena, che ha partecipato con i suoi iscritti, tra i più bravi: Nasello Mariacristina, La Rosa Alessandro, Demetrico Salvatore, Musumeci Daniele, Trimarchi Domenico, Pannitteri Francesco.
Apprezzamenti e ringraziamenti ha riscosso il Arena per non aver risparmiato fatica in aiuto ai suoi ragazzi diversamente abili non solo nella preparazione tecnica e nell'allenamento ma per un comportamento umanitario unico e senza paragoni.
"Prima dell'Inno Nazionale - racconta La Rosa - è stato proiettato un video intitolato "Frecce di Sicilia", creato dal Presidente della Dyamond Archery, Gugliemo Fuchosova , molto coinvolgente ed emozionante con alcune scena dal film Cento passi che mette in risalto la vera cultura, lo spirito ed il dramma di noi siciliani. Spiccano su tutte le foto e le parole degli eroi vittime della mafia siciliana Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e le parole di Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita in Sicilia. Questo popolo siciliano talmente è attaccato alla vita, che dà la vita, non può vivere sempre sotto la pressione di una civiltà contraria, civiltà della morte, e invoca "non abbiate paura"".
Alla fine un interminabile applauso in onore a chi ha dato la vita per lottare contro la mafia ha dato inizio ai lavori".

di Carmelo Santangelo. Pubblicato in Sport il 10/02/2012 Scarica il pdf