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Sei società combattono per lo stesso obiettivo: rilanciare i giovani

Fare volley a Catania è... Social

Un consorzio per portare i giovani in alto

È nato a Catania Social Volley, il consorzio - composto da Roomy Club, Volley Valley Catania, VolleySchool, Discobolo, Cus Catania e Atletico Volley Trecastagni - nato per rilanciare la pallavolo catanese dal settore giovanile, dal vivaio per riportarla in alto sul tetto d'Italia. Il primo atto ufficiale, la presentazione dei giorni scorsi, ha confermato il grado d'interesse che orbita in questo momento a Catania su uno sport che rappresenta da sempre uno spaccato importante che ha radici profonde e tocca l'apice con gli scudetti di Paoletti e Alidea alla fine degli anni Settanta. Catania vuole cambiare, dopo anni di anonimato, ma per farlo deve necessariamente fare rete, aggregarsi. "Siamo partiti - spiega Marco Cutore, presidente del Consorzio - con la volontà di unire le forze, mettendo da parte le singole ambizioni e aspettative societarie, per creare un polo sportivo di eccellenza a livello locale e, speriamo in seguito, anche nazionale, che possa facilitare il raggiungimento degli obiettivi comuni e di quelli di ogni singola società, seguendo una proposta educativa e di crescita tecnica condivisa". Social Volley avrà insomma una dimensione globale: "Siamo infatti convinti che la palestra, dopo la famiglia, è il luogo in cui é possibile trasmettere i valori umani che favoriscono una crescita piena e rispettosa degli altri e in cui si insegna il rispetto delle regole, la lealtà, la costanza, la sincerità nei rapporti interpersonali e la gestione di momenti più o meno positivi". I numeri del Social Volley partono da presupposti precisi con numeri tali da spingere insomma anche il più scettico a dare fiducia perché con oltre 1000 famiglie tra atleti, tecnici, dirigenti, distribuite in tredici palestre a Catania e provincia diventa una delle più grandi realtà sportive catanesi. Da tutto questo nasceranno otto squadre dall'Under 14 alla serie C. Tutte le otto squadre , saranno denominate Social Volley e indosseranno lo stesso abbigliamento, parteciperanno a quattordici campionati e rappresenteranno Catania in Sicilia ed in Italia, disputando oltre 250 gare. "Il primo consorzio del Sud Italia di pallavolo - afferma Giovanni Barbagallo, direttore generale di Social Volley - nasce dalla voglia di sostenere i giovani nel percorso di crescita umana e sportiva. Crediamo che i ragazzi meritino di più e che la pallavolo catanese possa ambire a palcoscenici ambiziosi. Per riportare in alto la pallavolo a Catania la strada è quella di unire tutte le eccellenze e realizzare un percorso comune. I ragazzi sono al centro di Social Volley , e per loro che si è iniziato a parlare, ragionare e costruire qualcosa di importante".

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