Formula 1 - Circuito di Austin negli Stati Uniti

Alonso: "Grazie Hamilton"

Limita i danni qua, limita i danni là ed Alonso vede allontanarsi il titolo mondiale. Non è bastata la poco sportiva "furbata" di sostituire il cambio a Massa per farlo arretrare di cinque posizioni e farne guadagnare una allo spagnolo per far si che la nostra "sbiadita rossa" potesse sopravanzare Vettel. Ha vinto strameritatamente Hamilton e Vettel saggiamente non ha dato battaglia tanto era davanti al suo unico avversario. Certo se Raikkonen e Grosjean non avessero avuto quei fastidi delle varie toccate sarebbero sicuramente andati ad attaccare i due Ferraristi sarebbe potuto finire tutto in modo diverso. Quindi l'agonia Rossa continua fino in Brasile e vedremo quale altra "diavoleria antisportiva" si inventerà il muretto Ferrari per limitare i danni. Considerato come sono andate le Mercedes nonostante la proverbiale e conosciuta (da Damon Hll e Villeneuve) scorrettezza ( non sanzionata) di Schumacher che ha tentato di buttare fuori un avversario, forse Hamilton avrà di che pentirsi per l'abbandono di una vettura oggi sicuramente più veloce ed affidabile della Red Bull e di un ambiente che lo ha cresciuto, ma ormai sappiamo che la riconoscenza è una parola che non esiste più.
La Red Bull (447 punti) ha meritatamente vinto la Classifica Costruttori sulla Ferrari (367 p.) e sulla Mac Laren (353 p.) che è ad appena 14 punti dalla Rossa . Così con un buon vantaggio (13 punti) Vettel andrà all'ultima battaglia in Brasile e sperando che la maledizione di Montezuma (l'alternatore) non colpisca il tedesco ma sempre l'australiano, il buon Sebastian conquisterà il suo 3° titolo mondiale consecutivo, gli basterà stare dietro Alonso senza tentare alcun "suicidio"), anche nella remota (visto la vettura che si ritrova) ipotesi che Alonso vincesse a Vettel basterebbe arrivare 4°. Ma conoscendo il tedeschino crediamo ci sarà battaglia Hamilton permettendo, ma stavolta penalizzerebbe Alonso e crediamo starà a guardare.
Quindi domenica pomeriggio 25 novembre tutti davanti alla Tv per l'ultima scarica di adrenalina, poi tutti i motori saranno spenti e ci sarà un fragoroso silenzio fino a Febbraio 2013 quando inizierà la Superbyke

di Nino Parrinelli. Pubblicato in Sport il 23/11/2012 Scarica il pdf