Il Catania si lecca le ferite del post Torino e si prepara per la Roma

Sfida giallorossa al Massimino

Gonzalo Bergessio

Il Catania si lecca le ferite dopo lo 0-0 contro il Torino ed esce dal Massimino soddisfatto solo a metà, per un pari che lascia più di un interrogativo. Un risultato che certamente ancora una volta conferma la bontà di un organico che sa esaltarsi sempre nelle difficoltà ed è anche capace di uscire senza le ossa rotte da situazioni quanto meno turbolente.
Tuttavia un solo punto negli ultimi due match, contro avversari mediocri quali Pescara e Torino, per una squadra che gioca così, lascia forse spazio al rammarico per quello che di più poteva essere fatto in questo girone di andata e non è stato fatto. Ma non provate a chiedere cosa sta succedendo a questa squadra perché i dirigenti della società di via Magenta alterati vi risponderanno che la “domanda è quantomeno inopportuna e che questa squadra è stata penalizzata forse più di altre dagli arbitri e ha pagato eccessivamente stupide disattenzioni”.
Vero, il Catania ha pagato dazio in questo girone d’andata ed è stato punito dalla classe arbitrale che ha commesso degli errori grossolani (in questo caso Bergonzi di Genova che in alcune occasioni è sembrato non saper gestire al meglio la partita, nda) che avrebbero portato a questa squadra, senza esagerare almeno 5-6 punti in più, ma è anche vero che partite come quelle contro Pescara e Torino, nonostante l’inferiorità numerica con la quale si è giocata quest’ultima, avrebbero dovuto portare un bottino più ricco.
Il bilancio del girone di andata per questa squadra è comunque molto positivo. I rossoazzurri chiudono a quota 26: tre punti in più dello scorso anno. Maran quindi fa meglio del tanto osannato Montella e ha i margini per battere ancora tutti i record.
Tornando al match contro il Torino, il Catania fa bene a rammaricarsi per il solo punto conquistato: costruisce più degli avversari, sbaglia un rigore con Bergessio, domina in dieci contro undici, ma non riesce ad ottenere la prima vittoria dell’anno. Poco tempo però per pensare a quello che poteva essere e non è stato.
Domenica 13 al Massimino arriva la Roma per la prima giornata del girone di ritorno. La sfida contro i giallorossi rievoca nei tifosi rossoazzurri ricordi particolari. Contro la Roma in casa per ben due volte infatti si sono giocate sfide decisive per la salvezza con Martinez e Morimoto determinanti per la permanenza in serie A. Martinez non è più nell’organico degli etnei, Morimoto non è più quello di una volta, ma la partita promette comunque scintille. Mancherà Lodi, squalificato e con la testa forse a Milano per l’offerta arrivata dalla società neroazzurra che lo vorrebbe prelevare per portarlo alla corte di Stramaccioni. Certo è che si preannuncia il tutto esaurito e che il Catania ha voglia di iniziare il girone di ritorno meglio di come ha chiuso quello di andata.

di Antonietta Licciardello. Pubblicato in Sport il 11/01/2013 Scarica il pdf